Igea, Barresi: “Dura sanificare gli stadi. Paludetti via per una causa nobile”

Stefano BarresiStefano Barresi, presidente dell'Igea 1946

Per i bilanci è ancora presto, ma i dati delle ultime settimane stanno gradualmente mostrando dei segnali di miglioramento in tutto il Paese. La pandemia da Covid-19 in Italia sta rallentando di giorno in giorno e, nella speranza che venga annientata il prima possibile, si iniziano a fare i primi ragionamenti, anche in termini calcistici. E proprio sulla ripresa dei campionati, fermi ormai da quasi due mesi, è intervenuto Stefano Barresi, presidente dell’Igea: “La situazione è pesante per ognuno di noi. C’è una gran voglia di tornare a giocare, ma la sicurezza degli atleti è ovviamente la cosa più importante. Non mi riferisco soltanto ai calciatori, ma anche agli arbitri, che sul terreno di gioco devono scendere con la massima tranquillità”.

Igea 1946

L’Igea si trova ancora al comando del girone B

“Prima di fare dei piani bisogna sempre considerare l’evoluzione di questa pandemia. Ripartire non sarà facile – ha detto Barresi – soprattutto dal punto di vista organizzativo e logistico. Bisognerà pensare anche a sanificare gli impianti e c’è da dire che questa procedura non è applicabile in tutti i casi purtroppo. Penso che tornare a giocare sia difficile adesso, ma vedremo nel corso delle prossime settimane e prenderemo una decisione definitiva sulla stagione in corso. Mi pare ovvio che le squadre di serie A siano più agevolate di tutte le altre. Le loro strutture sono di alta qualità, dunque sarà meno complicato far riprendere a giocare. Siamo ancora in una fase delicata, le prossime settimane potranno darci le risposte che cerchiamo. Spero che anche il mondo del calcio, a qualunque livello, ritorni presto alla normalità”.

Paludetti

Paludetti ha salutato l’Igea e la Sicilia qualche settimana fa

Barresi ha speso anche delle parole sulla sua squadra, che proprio qualche settimana fa ha salutato Marco Paludetti, attaccante che per motivi lavorativi ha lasciato la compagine barcellonese: “I giocatori sono tutti abbastanza sereni. Li sento sempre nel gruppo WhatsApp, dunque ho una piena visione della situazione. Hanno intenzione di riprendere, ma non dopo la fine dell’estate ovviamente. Di recente abbiamo salutato un ottimo attaccante come Marco Paludetti, che per esigenze lavorative si è trasferito e si sta impegnando in prima linea nella lotta al Covid-19. La sua partenza è stata dura, sarà difficile rimpiazzarlo, ma è andato via per una giustissima causa. Gli faccio i miei migliori auguri, è una persona fantastica”.

Igea

Per Barresi la priorità è quella di riportare in alto l’Igea

Il patron giallorosso, infine, ha sottolineato il valore della rosa, la preparazione del tecnico e l’affetto dei tifosi: “L’Igea è stata costruita per fare un campionato di alto livello anche in Eccellenza. Abbiamo una rosa ricca di gente che potrebbe disputare senza problemi anche categorie superiori. Il nostro è un allenatore preparatissimo, con un curriculum e un’esperienza che in pochi possono vantare. Furnari è un professionista che spero potrà togliersi delle soddisfazioni anche nei campionati che gli competono. Sono il primo tifoso di questa squadra ed è una gioia godersi risultati e un seguito che a livello numerico è degno di ben altri palcoscenici. L’attaccamento dei nostri tifosi è entusiasmante, non ci hanno mai abbandonati e meritano il massimo rispetto. Hanno vissuto annate importanti, piene di soddisfazioni e vittorie e tornare ai livelli di un tempo non sarà facile. Personalmente ce la metterò tutta, amo questa squadra e credo che ci siano i presupposti per far tornare la nostra città a sognare”.

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Passione sfrenata per il calcio ed il giornalismo. Sogna di diventare telecronista sportivo e nel frattempo è voce di un programma radio e firma di più testate online