Zeman: “Un piacere venire a Messina. Non abbiamo espresso quello che volevo”

RacitiZdenek Zeman e Ezio Raciti (foto Paolo Furrer)

A livello di risultato gli era andata meglio lo scorso anno, quando alla guida del suo Foggia pareggiò 1-1 al “Franco Scoglio” dopo essere stato premiato dal presidente Pietro Sciotto per i suoi importanti trascorsi in giallorosso. Per Zdenek Zeman quella contro il Messina non può comunque essere una partita come le altre, considerata l’indimenticabile esperienza nel campionato di B 1988/89, con Totò Schillaci capocannoniere e il “Celeste” stracolmo.

Pescara

I tifosi del Pescara nel settore ospiti (foto Paolo Furrer)

Il boemo, da qualche settimana ritornato sulla panchina del Pescara, attualmente terzo in classifica, ha commentato così in sala stampa la gara persa dagli abruzzesi per 1-0 con gol decisivo di Balde, prima battuta d’arresto della sua gestione: “Mi fa piacere venire a Messina, ma da avversario ho le mie cose da fare e mi dispiace che non siamo riusciti come squadra ad esprimere quello che mi aspettavo”.

Le tante insidie della sfida non erano legate per l’allenatore biancazzurre soltanto all’aspetto prettamente tecnico: “L’avevo dichiarato prima della partita che il primo avversario sarebbe stato il vento, poi il campo e per terzo il Messina. Per noi era difficile costruire, mentre loro andavano più sul lungo dando palla sul centravanti e questo ci poteva dare fastidio. Mi aspettavo qualcosa di più però da noi come posizioni e combinazioni in campo”.

Zeman

Pietro Sciotto premia l’allora tecnico del Foggia Zdenek Zeman (foto Nino La Macchia)

Il sogno estivo di Pietro Sciotto di riportare Zdenek Zeman a Messina non si è concretizzato e il diretto interessato non può fare mistero della trattativa: “Con il presidente Sciotto ci siamo sentiti e visti, c’era un certo interesse da parte sua, ma all’inizio di stagione avevo un patto con una società e non ero libero, mentre adesso lo sono e dunque sono venuto a Pescara”. 

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