Vacca: “Aliperta leader, Foggia attaccante completo. Con Sciotto grande rapporto”

VaccaVacca in campo nel finale (foto Giovanni Chillemi)

Tra chi conosce alla perfezione tutti i segreti del campionato di Serie D e come puntare al salto di categoria c’è Raffaele Vacca. Il centrocampista partenopeo, ospite in collegamento della trasmissione televisiva “Contropiede”, in onda su Tcf, è apparso carico dopo la vittoria contro il San Luca: “Miglioriamo partita dopo partita e le giocate che facciamo durante la settimana diventano un ripasso. Stiamo riuscendo ad applicare i dettami del mister e tutti hanno mostrato la stessa volontà di vincere, questo secondo me è un dato importante. Domenica, già dopo pochi minuti, abbiamo avuto diverse occasioni, sfiorando il gol con Giofrè e Arcidiacono e comandando il gioco. Credo sia stata una delle prestazioni migliori insieme a quella con l’Acireale. Sono contento dei miei compagni, io sto recuperando da un infortunio, ma chiunque giochi offre il suo contributo. Novelli è un perfezionista e noi lo seguiamo. I risultati lo dimostrano”.

Raffaele Vacca

Raffaele Vacca in azione a Cittanova (foto Paolo Furrer)

“Oggi – spiega Vacca – ci vengono in modo naturale delle giocate che ad inizio anno non riuscivamo a sviluppare. Dopo la gara il mister non ha parlato, è stata la prima volta. Abbiamo festeggiato coi dirigenti. Ha detto solo, a chi deve recuperare dagli infortuni, che doveva rimanere in città ed evitare di tornare a casa nel giorno di riposo. Sabatino è il calciatore più esperto della squadra perché ha più presenze in C. Tutti, però, sono importanti per centrare l’obiettivo. C’è il bomber e il leader silenzioso, ognuno ha un ruolo ben definito”.

Uno su tutti il suo punto di riferimento nella rosa: “Aliperta lo conosco da molti anni. È il mio migliore amico, il vero leader del gruppo. Vive per la squadra e alle volte trascura pure la famiglia. Non è il capitano, ma vive da capitano. Da sempre è stato così, sin da giovane. Solo per sfortuna e per via di alcuni infortuni oggi gioca in serie D, non c’entra con questa categoria. L’azione del primo gol è stata molto spettacolare. Stiamo maturando come squadra e possiamo migliorare sotto alcuni aspetti, come la gestione della palla o dominare il possesso durante i novanta minuti. Sappiamo di poter fare ancora di più, consapevoli delle nostre qualità. C’è ancora molto cammino da fare e il girone non è così facile. Le insidie ci sono, lo stesso San Luca mi ha fatto una buona impressione, per cui nessuno regala nulla”.

Raffaele Vacca

Raffaele Vacca con la maglia dell’Acr Messina

Contro i calabresi l’ex della Turris ha collezionato la sua undicesima presenza (con un gol, al Rotonda) giocando gli ultimi 25′, utili a mettere benzina nelle gambe dopo lo stop. “Col San Luca ho capito di essere rientrato al meglio dall’infortunio. Devo riprendere la migliore condizione fisica ed ho tanta voglia di fare per il Messina. Qui mi sento a casa ed avverto la vicinanza dei tifosi, anche se non possono venire al campo. Li incontro in centro a sorseggiare un caffè o un’aranciata. Da napoletano noto molte somiglianze con il messinese per l’attaccamento alla squadra”.

Gol e sorrisi. Il grande momento dell’Acr Messina passa anche dal feeling fuori dal campo. “Col presidente Sciotto abbiamo un bellissimo rapporto, iniziamo a ridere e non la smettiamo più. Pretende più gol da noi per riuscire a chiudere prima le partite e noi cerchiamo di accontentarlo. Mi aspettavo un avvio così perché come gruppo ci conosciamo in tanti e c’è una grande unione. Oltre ad Aliperta conoscevo già Bollino, Foggia, Addessi e Lomasto. Siamo partiti avvantaggiati, la condizione è arrivata dopo il primo mese. Dobbiamo ancora recuperare qualche infortunato e credo che il meglio deve ancora venire, ma bisogna rimanere con la testa bassa e lavorare”.

Foggia

L’esultanza di Foggia (foto Giovanni Chillemi)

Foggia, con le sue otto reti, ha griffato vittorie importanti come quella contro il San Luca. Vacca, sul bomber della squadra, assicura: “Ciro è un attaccante completo, che riesce a fare tutto quello che gli si chiede. Nella scorsa stagione a Casarano era stato messo in discussione, mentre quest’anno si sta togliendo grandi soddisfazioni. Siamo entrambi di Scampia e ci conosciamo sin da quando eravamo ragazzini. In allenamento fa gol ancora più belli che in partita, a dimostrazione del suo potenziale”.

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