Taurino: “Ringrazio i tifosi. Siamo stati squadra, concentrati dopo l’1-1”

AvellinoL'Avellino celebra la rete di Dall'Oglio (foto Paolo Furrer)

La prima vittoria stagionale non cancella i problemi in casa Avellino, ma fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Roberto Taurino, che era finito ben presto sulla graticola dopo tre gare avare di soddisfazioni. Commentando il successo per 2-1 sul Messina al “Partenio-Lombardi” il tecnico biancoverde si è detto contento per svariati motivi: “Voglio ringraziare i tifosi, non lo dico per ruffianeria. Alla vigilia avevano parlato con la squadra e dopo tre partite in cui non avevamo fatto bene non sono venuti a contestare ma a caricarci, dando un messaggio di grande maturità. Sono convinto che abbiano contribuito fattivamente alla vittoria”.

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Il tecnico dell’Avellino Roberto Taurino (foto Paolo Furrer)

L’ex tecnico del Francavilla è soddisfatto della reazione mostrata dal gruppo: “Ho visto una squadra che voleva vincere. Con lo staff, dopo le prime tre gare, ci siamo confrontati e abbiamo optato per altre soluzioni, prendendoci delle responsabilità. Se non avessimo fatto risultato so già che qualcuno mi avrebbe chiesto come mai avessi schierato Auriletto, un terzino destro, adattandolo a sinistra, ma non avevo un mancino puro perché Tito è appena rientrato. Auriletto è stato un soldato vero che non ha mai abbassato la guardia, nonostante non avesse mai giocato e ha dimostrato maturità dopo aver preso l’ammonizione nel primo tempo”. 

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Gremita la Curva dell’Avellino (foto Paolo Furrer)

“La differenza l’hanno fatta la testa e il cuore dei ragazzi – spiega Taurino – perché dopo l’1-0 e in un momento in cui non stavamo soffrendo abbiamo preso gol dal nulla, senza che Marcone dovesse fare una parata. Catania ha segnato un gran gol, gli va dato merito, anche se andava affrontato diversamente, non concedendogli l’interno ma portandolo fuori. Lì potevamo dissolverci a livello di energia, invece la squadra è rimasta concentrata, ha tenuto botta e nel secondo tempo è venuta fuori. I subentrati con i cambi hanno dato tantissimo, abbiamo fatto il 2-1 e avuto altre occasioni, come le due di Ceccarelli o Kanoute, che ha avuto delle situazioni nelle quali poteva essere decisivo. Se vinci partite così tirate e sofferte prendi forza. Siamo stati squadra, anche nel finale eravamo compatti, non abbiamo rischiato niente, Marcone ha fatto due belle uscite. I ragazzi erano vogliosi di conquistare questa vittoria, per noi deve essere un nuovo inizio”. 

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Il saluto tra i capitani Camilleri e Aya (foto Paolo Furrer)

Taurino era rimasto impressionato dalla prova dei giallorossi all’esordio contro l’attuale capolista Crotone e ha studiato a fondo la squadra di Auteri: “Il Messina ha buone qualità, gamba in mezzo al campo e ti mette in difficoltà col palleggio, come ha fatto col Crotone, perché contro i calabresi ha disputato una grande partita, creando molto, ma trovando una grande squadra, assai cinica, che ha fatto sembrare tutto facile vincendo 4-2, sfruttando le situazioni. Questo è un campionato difficilissimo, non esistono partite facili per nessuno. Noi dobbiamo aspettarci tanto da tutti, la stagione è lunga e l’ampiezza della rosa deve darci una valore. Abbiamo Gambale che è entrato bene, Murano che per questa categoria ha qualità non comuni e se si ritrova può essere una risorsa, come tutti gli altri, vedi Di Gaudio“.

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