L’assalto a Palazzo d’Orleans è fallito ma l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca si conferma un grande catalizzatore di consensi e nonostante il secondo posto alle spalle di Renato Schifani nella corsa alla presidenza della Regione Sicilia può celebrare l’elezione di due parlamentari nei rispettivi collegi uninominali: Dafne Musolino al Senato e Francesco Gallo alla Camera. L’attuale vice-sindaco e assessore allo Sport di Palazzo Zanca sbarcherà quindi a Roma. Decisivo il consenso ottenuto da “Sud chiama Nord” nella città dello Stretto. Sarà necessario un rimpasto, dal momento che entrambi lasceranno la Giunta.
Gallo ha ottenuto 58.226 voti per una percentuale del 32,35. Battuti Matilde Siracusano del centrodestra, che si è fermata a 52.473 preferenze per il 29,07%, Grazia D’Angelo del Movimento Cinque Stelle (29.972 e 16,60%) e Felice Calabrò del centrosinistra (25.890 e 14,34%). Musolino, già assessore al contenzioso e alle attività produttive del Comune di Messina, approda in Senato grazie a un margine più ridotto. 105.098 i voti raccolti per il 29,96%. Superate Carmela Bucalo del centrodestra (103.143 preferenze e 29,40%), Barbara Floridia del Movimento Cinque Stelle (63.215 e 18,02%) e Antonia Russo del centrosinistra (51.951 e 14,81%).
Temuto dai competitor politici per il suo appeal elettorale e la capacità di interessare gli interlocutori, De Luca è stato presente sul territorio, battuto palmo a palmo, e sui social, diventati ormai decisivi. Durante la campagna elettorale ha fatto tappa in 320 comuni della Sicilia e si è fatto appoggiare da trecento candidati in 39 liste. Il suo nuovo movimento, nato da una costola di Sicilia Vera, era presente anche in Calabria, Puglia, Emilia-Romagna e Abruzzo, e ha ottenuto quei seggi che realtà molto più note a livello nazionale, come “Noi moderati” del governatore della Liguria Giovanni Toti o “Impegno Civico” dell’ex ministro Luigi Di Maio non sono riusciti a strappare.
De Luca è riuscito ancora una volta a proporsi come elemento di novità e alternativa alla politica tradizionale, nonostante sia già stato sindaco di tre Comuni, Fiumedinisi, dove è nato, Santa Teresa di Riva e Messina, con più passaggi da deputato all’Assemblea Regionale Siciliana. Nei mesi scorsi in riva allo Stretto è stato eletto Federico Basile, designato come suo successore proprio dall’ex sindaco, che ha ottenuto anche il premio di maggioranza in consiglio comunale impossibile da centrare nella tornata precedente. Leader nei patronati Fenapi, con centinaia di sedi in tutta Italia, De Luca si conferma quindi una “macchina” elettorale, pronto a trasformare queste ulteriori conquiste in un nuovo punto di partenza verso obiettivi più ambiziosi. Ha già paventato la possibilità di candidarsi a sindaco di Taormina.
Emozioni uniche al Kartodromo di Messina nella terza prova valida per il Campionato Sprint Interprovinciale…
Il Messina ha vissuto una stagione positiva, smentendo le pessimistiche previsioni estive. In avvio hanno…
La Lega Pro ha informato che i membri del Consiglio Direttivo, sentiti i due vicepresidenti…
La prima edizione della Coppa dello Stretto si conclude con la vittoria della Ssd Unime: nella Final Four…
Il Giudice Sportivo ha reso noti i provvedimenti disciplinari dopo le gare della 38^ ed…
Si avvicina la data d'inizio dei playoff del campionato di serie B Interregionale. La Basket…