SS Milazzo, Caragliano pronto per l’Igea: “Una partita che si prepara da sola”

Allenamento Milazzo

Il tempo delle amichevoli è finito, per l’SS Milazzo adesso è arrivato il momento di fare sul serio. Chi si aspettava un inizio soft dovrà rivedere i propri programmi, perché il calendario ha messo subito di fronte i rossoblù con l’Igea 1946. E’ pur vero che si tratta di una sfida di Coppa Italia, ma per i tifosi mamertini è l’unica occasione, almeno in questa stagione, per assistere al derby contro gli acerrimi rivali, visto che la compagine barcellonese è stata inserita nel girone B del prossimo campionato di Promozione. Una scelta strana, soprattutto dal punto di vista geografico, considerato che il Milazzo dovrà vedersela con molte rappresentative della provincia ionica e dell’entroterra catanese.

Nico Caragliano con Mario Basile

La composizione dei gironi ha dunque creato un po’ di delusione tra i tifosi milazzesi, in particolare tra chi sperava di poter vivere in campionato quella che rappresenta la partita per eccellenza. Ci si dovrà “accontentare” dell’incrocio in Coppa Italia, una competizione che il tecnico mamertino Nico Caragliano vuole onorare fino in fondo: “Per un allenatore è facile preparare una partita del genere, non devi lavorare sulla testa dei ragazzi. Quando si dice che certe partite si preparano da sole è vero e questa appartiene a quella tipologia. Non mi aspetto, però, una bella partita, sia perché la condizione atletica ancora non consente uno sviluppo della manovra fluida e lucida, ma soprattutto anche perché stiamo parlando di un derby che solitamente vive di agonismo. Anzi, mi aspetto una partita in cui la faranno da padrona gli episodi e chi sarà più bravo a spostare la bilancia verso di sé allora vincerà e andrà avanti”.

Mister Caragliano

Il tecnico parla poi dei tifosi, da sempre vicini alla squadra nonostante la categoria: “Potranno essere la nostra marcia in più. Averli al nostro fianco domenica, come per il resto della stagione, ci darà un enorme vantaggio. D’altronde anche la società è stata chiara: dobbiamo essere uniti e compatti tutti quanti, soltanto così si può arrivare a vivere una stagione importante, così come ci auguriamo noi e si augurano loro. Quale giocatore toglierei all’Igea? Senza dubbio Aloisi. Stiamo parlando di un attaccante di grande qualità che a questi livelli ti può cambiare la partita in ogni istante. Concedetemi una battuta: spero si ricordi di essere milazzese”.

Mister Nico Caragliano

Sul mercato Caragliano ammette di aspettarsi ancora qualche innesto: “Forse la coperta è un po’ corta in avanti, manca un attaccante da affiancare a Rasà per completare il reparto. Guardiamo anche al centrocampo, manca un costruttore di gioco, un regista davanti alla difesa, anche perché ho giocatori che danno la giusta qualità e quantità in mezzo al campo”.

Guardando al prossimo campionato in cui l’SS Milazzo dovrà recitare un ruolo da protagonista, Caragliano ha già un’idea su quali saranno le dirette concorrenti: “Il nostro è un girone impegnativo. L’Atletico Messina sta allestendo una grande squadra, così come la Jonica. Ma credo che dovranno essere tenute d’occhio l’Aci S. Antonio e il Palagonia”. 

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