Sporting Taormina, Castorina: “Commessi tanti errori, serve tranquillità. E sulle dimissioni…”

Mario CastorinaMario Castorina è stato a lungo presidente dello Sporting Taormina

Le scorie del fragoroso ko interno subito contro il Rocca di Caprileone ci sono ancora, ma lo Sporting Taormina è obbligato a voltare pagina. Il clima resta infatti pesante nella truppa biancazzurra e la svolta da tutti desiderata dopo il ritorno in panchina di Marco Coppa tarda ad arrivare, così da rendere evidente la fatica del team jonico nel trovare quella continuità necessaria per collezionare punti utili alla missione salvezza.

Lo Sporting Taormina è reduce da cinque sconfitte consecutive, Coppa Italia inclusa

Dopo la sconfitta di domenica scorsa lo stesso Coppa aveva così annunciato un imminente passo indietro, caso poi prontamente rientrato. Ma a fare chiarezza ci pensa il presidente Mario Castorina, che chiede una tregua a tutto l’ambiente: “Il mister dopo la gara ha rilasciato un’intervista televisiva in cui aveva annunciato le sue dimissioni – afferma -, decisione che lui stesso mi aveva comunicato via sms. L’indomani ci siamo visti e Coppa mi ha detto che quelle dichiarazioni le aveva rilasciate per dare un segnale alla squadra, quindi per me tutto è rientrato dopo 24 ore. Poi capisco che ognuno debba fare il proprio lavoro ed è naturale che questa settimana si sia parlato tanto di noi. Vorri far notare che l’ambiente ne ha risentito. Noi abbiamo bisogno solo di serenità, – ammonisce –  io in particolare, che sto cercando di salvare un titolo di una società di Eccellenza, continuo ad agire tra mille difficoltà. E’ anche vero che i risultati sin qui non sono dalla nostra parte, ma le sorti di questa società sembrano non interessare ne al Comune ne al pubblico taorminese. Siamo alle solite”.

Le dimissioni annunciate in TV da Marco Coppa sono rientrate nel giro di 24 ore

Una stagione nata insomma sotto una cattiva stella, in cui  si sono commessi tanti errori di cui Castorina assume senza timori la paternità: “Nella vita non sempre si indovinano le mosse, forse ho sopravvalutato troppe situazioni – ammette – a partire dal parco giocatori per finire all’aspetto tecnico. Tutti errori di cui mi assumo la responsabilità ed a cui devo porre rimedio. L’errore principale è stato quello di puntare tutto su Mirto e con lui su un progetto tecnico che non ho mai condiviso, ma che invece godeva della fiducia di qualche dirigente. Poi siamo ripartiti con Principato, ma anche lui non era una mia scelta, ma ho preso atto che a quel punto non potevamo fare altrimenti. Siamo stati costretti a cambiare, non c’era feeling tra squadra, società e tecnico quindi ho ritenuto corretto ripartire da dove avevamo interrotto, ovvero da Marco Coppa che aveva iniziato la stagione a Scordia.

Non è andato in porto il tesseramento di bomber Giuseppe Totaro

Errori che però sono stati commessi anche nella costruzione della squadra: “Tecnicamente si è sbagliato tanto. E’ saltato un acquisto importante come Totaro rivela – che era praticamente concluso ma che non è andato in porto, così siamo rimasti scoperti nel ruolo di prima punta. Nonostante ciò credo che la rosa sia competitiva. Forse non siamo da playoff, ma mi viene impossibile credere che una squadra che è capace di esprimere quel calcio in casa del Milazzo perda in quel modo contro il Rocca che, con tutto il rispetto, ritengo inferiore a noi. Questa settimana ho avuto problemi di salute – conclude – ma già da martedì ho intenzione di recarmi al campo di allenamento e confrontarmi con il tecnico per capire il perchè di questo doppio volto della squadra”.  

Autori

+ posts