Sant’Agata, Giampà: “Battagliamo fino alla fine. La classifica resta positiva”

Sant'AgataFaella ha firmato la sua quarta rete stagionale (foto Marta Ignazzitto)

Illuso, raggiunto e infine superato. Seconda sconfitta consecutiva per il Città di Sant’Agata che, dopo il ko maturato in casa con la capolista Gelbison, ha perso anche sul campo del San Luca. E dire che la gara si era messa per il verso giusto grazie al gol di Faella al 28′, ripreso dal rigore di Carbone. La rete messa  a segno dall’ex Acr Messina Crucitti ha condannato i nebroidei ad un altro ko duro da digerire, perché contro i giallorossi Cicirello e compagni hanno sfoderato l’ennesima prestazione positiva della stagione e in caso di pareggio non avrebbero rubato nulla.

Sant'Agata

Cicirello si è visto annullare la rete del possibile pareggio (foto Marta Ignazzitto)

Il tecnico biancoazzurro Domenico Giampà mastica amaro per il risultato ma non per la prestazione e inizia a guardare la classifica, con il vantaggio sulla zona playout che si è ridotto a sette punti: “Abbiamo disputato un grande primo tempo, quando si poteva attaccare meglio da quel lato del campo. L’altra era più fangosa ma non è un alibi perché come abbiamo avuto difficoltà noi le hanno avute prima loro. È un peccato per come si è espressa la squadra, siamo dispiaciuti perché la prestazione è stata buona. La classifica però rimane positiva anche se abbiamo perso due punti sulla zona a rischio”.

L’ex centrocampista ha analizzato il calendario nel dettaglio: “Ritengo comunque il nostro campionato importante perché la squadra ha ottenuto cinque vittorie e due pareggi negli scontri diretti, perdendo soltanto con il San Luca. Avremo un calendario tosto, affronteremo Cavese, Acireale e Lamezia, ma poi verranno le sfide con Real Aversa, Paternò e Fc Messina. Dovremo però fare qualche punto anche con le grandi così potremo avere qualche jolly da giocarci negli scontri diretti”.

Giampà

Il tecnico del Sant’Agata Mimmo Giampà

Dopo la buona prestazione con la Gelbison, Giampà temeva un calo mentale che però non si è concretizzato: “Quando abbiamo giocato palla a terra abbiamo fatto bene, anche se non sempre il campo lo permetteva. La mentalità però mi è piaciuta, dopo la partita di domenica temevo un rilassamento e invece abbiamo battagliato fino al 95esimo”.

Domenica prossima al “Fresina” arriverà la corazzata Lamezia vice-capolista, fin qui unica credibile avversaria della capolista in fuga: “Ogni settimana si rafforzano. Dal cambio di allenatore hanno ottenuto soltanto dei successi, hanno un organico da serie C, sono superiori a tutti e schierano pure un giocatore che ha collezionato delle presenze nella Nazionale romena. Noi però dobbiamo dare tutto e sarebbe importante strappare un risultato positivo”.

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