RoccAcquedolcese, Zingales: “Il Modica resta una big. Non siamo ancora salvi”

RoccAcquedolceseZingales avanza palla al piede (foto Calogero Germanà)

Si è guadagnato sul campo la possibilità di vedere la sfida con il Modica come uno scontro diretto. Basta questo dato per giudicare positivamente la stagione del RoccAcquedolcese, che domenica affronta proprio i rossoblù con la prospettiva di portarsi a un solo punto da loro e quindi dalla zona playoff. Uno scenario impensabile a inizio stagione, quando i nebroidei si affacciavano per la prima volta in Eccellenza, ma domenica dopo domenica hanno fatto capire di non esserci arrivati per caso.

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La RoccAcquedolcese in azione (foto Michela Masitto)

I 34 punti raccolti fin qui consentono di essere più vicini alla zona playoff che non a quella playout, ma tra i ragazzi di mister Palmeri nessuno si è montato la testa e c’è la sensazione che per stare tranquilli e vivere un finale di campionato sereno serva ancora qualche punto. Domenica arriva il Modica, squadra che fino a un mese fa lottava per il primato ma che nelle ultime cinque giornate ha raccolto un solo punto.

Il capitano Boris Zingales però avverte il RoccAcquedolcese, per vincere servirà una prestazione di livello: “Domenica hanno interrotto la loro serie di sconfitte consecutive pareggiando in casa con il Milazzo, un risultato che per una squadra con le loro ambizioni e le loro potenzialità sarà stato preso come una mezza sconfitta. Hanno giocatori di valore assoluto, ti domandi molti di loro cosa ci facciano in Eccellenza. Hanno avuto qualche problema nell’ultimo periodo ma rimangono fortissimi. C’è stato pure il cambio di allenatore e questo può portare anche un po’ di entusiasmo in più. Sarà una partita molto complicata, dovremo giocare al limite della perfezione e potrebbe anche non bastare”.

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Zingales opera un lancio in profondità (foto Calogero Germanà)

Zingales nonostante la classifica positiva e non ritiene ancora chiusa la partita salvezza: “Siamo sesti, appena sotto la zona playoff, scenario impensabile a inizio stagione. Non dobbiamo dimenticare che siamo una matricola, rappresentiamo una società che non aveva mai raggiunto l’Eccellenza. Il nostro obiettivo principale deve restare la salvezza, che tra l’altro non abbiamo ancora raggiunto: credo che ci manchi ancora qualche punto per potere essere tranquilli, almeno virtualmente. Vincere domenica vorrebbe dire mettere un bel mattoncino, in caso contrario dovremo cercare questi punti nelle partite successive. Sarebbe un grave errore da parte nostra reputare finito il torneo”.

Zingales torna sulla pesante sconfitta subita in casa del Santa Croce nell’ultimo turno: “Quando si perde 3-0 è pure superfluo commentare o cercare giustificazioni, però sarebbe ingiusto non tener conto di certe cose. Non me ne voglia la squadra di casa ma abbiamo giocato in un campo ai limiti della regolarità, per una squadra come la nostra che cerca molto i fraseggi palla a terra è stato sicuramente uno svantaggio. Inoltre credo che abbiamo pagato a caro prezzo le assenze del reparto arretrato: una rosa come la nostra quando ti manca l’intera coppia di centrali difensivi inevitabilmente paga dazio. Il Santa Croce si è confermata una squadra tosta, come già dimostrato nel corso del campionato”. 

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