Raciti: “Il vento ci ha beffato sul gol. Sapevamo di dover lottare fino alla fine”

FumagalliFumagalli ringrazia il pubblico (foto Paolo Furrer)

Il tecnico Ezio Raciti è costretto ad incassare il primo ko della sua gestione, rinviando l’avvicinamento alla zona salvezza, che resta a sette punti: “L’episodio favorevole questa volta è girato a favore del Cerignola. Noi abbiamo avuto invece episodi negativi sia in difesa che soprattutto in attacco, non concretizzando cinque palle gol nella ripresa. Sarebbe però troppo riduttivo, la gara va analizzata. Sul gol subito Perez aveva la palla sulla testa, ma una folata di vento ha prolungato la traiettoria ed è stato scavalcato, mentre Konate si era fermato”. 

Berto e Baldé

Berto e Baldé nell’area del Cerignola nel finale (foto Paolo Furrer)

L’ex allenatore del Siracusa è consapevole che è stato compiuto un passo indietro ma non vuole drammatizzare: “Nel primo tempo non abbiamo fatto bene ma non abbiamo concesso tiri in porta all’avversario. Eravamo però poco presenti e fluidi nella costruzione, mentre siamo cresciuti nella ripresa. Non credo sia giusto dire che abbiano pesato le assenze. Ricordo anche a me stesso e quindi a tutto l’ambiente che non dobbiamo perdere di vista che il nostro torneo sarà questo: un campionato sporco, in cui dovremo lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima gara”. 

Gli undici punti conquistati in appena cinque giornate non vanno però cancellati: “Abbiamo costruito tanto e siamo andati anche oltre quanto si potesse ipotizzare, ma una giornata storta può capitare. La squadra ha avuto la sua identità e lottato fino alla fine, nessuno si è tirato indietro. Dobbiamo guardare le cose dal lato positivo e non perdere di vista il nostro obiettivo. Sei settimane fa eravamo quasi retrocessi. Siamo riusciti ad attaccarci su un carro importante, abbiamo sempre un buon vantaggio sulla retrocessione diretta e dobbiamo guadagnare più posizioni possibili”.

Raciti

Il saluto tra i tecnici Raciti e Pazienza (foto Paolo Furrer)

La salvezza diretta resta ovviamente il primo traguardo ma è importante anche scalare ulteriormente la griglia degli eventuali spareggi, per garantirsi il vantaggio del fattore campo: “Il primo obiettivo è quello di disputare eventuali playout dalla zona superiore, il secondo quello di uscirne fuori. Ma non possono mancare sacrificio, sofferenza, perseveranza che abbiamo avuto in questo periodo, altrimenti faremo fatica. Tutte le squadre si sono attrezzate in modo importante, alzando l’asticella del proprio organico. Siamo vivi, non molliamo di un centimetro. Ve lo posso garantire perché è un patto che abbiamo stretto con i ragazzi, uomini veri”.

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