Raciti: “Il Messina ha carattere. I nuovi acquisti non al top, vanno gestiti”

Ezio RacitiIl tecnico del Messina Ezio Raciti (foto Nino La Macchia)

Il Messina riparte dalla grande reazione avuta nel derby con il Palermo, da 2-0 a 2-2. L’ostacolo adesso è ancora più arduo e si chiama Bari, ma il tecnico Ezio Raciti può sorridere per il pareggio di mercoledì: “Lo scatto c’è stato sotto l’aspetto caratteriale ma anche tecnico-tattico. Abbiamo fatto un secondo tempo importante, i ragazzi hanno alzato i ritmi, facendo buone giocate e dobbiamo ripartire dalle cose positive“.

Daniele Trasciani

Il difensore Daniele Trasciani con la maglia del Teramo

I nuovi acquisti possono garantire quel mix di qualità ed esperienza che mancava. L’unico interrogativo al momento è legato alla loro condizione fisica: “Trasciani tra tutti era quello che aveva giocato di più ed era meglio allenato, c’è stata la possibilità di schierarlo subito. Altri erano indietro sotto l’aspetto della condizione fisica, hanno dato una mano, ma il rischio è che quando si accelera troppo ci si può far male e in questo momento non possiamo permettercelo. Abbiamo preso dei giocatori importanti e li dobbiamo gestire. Nel giro di una settimana o dieci giorni tutti potranno disputare una gara intera. Abbiamo anche la possibilità di scegliere il modulo secondo le condizioni dei singoli e le squadre che affrontiamo. Qualcosa cambierà sotto l’aspetto tattico da qui a poco”.

Damian e Adorante

L’abbraccio tra Damian e Adorante (foto Nino La Macchia)

Raciti si è poi soffermato sulle sostituzioni di Rizzo e Damian nell’intervallo del “Barbera”: “Quando cambi un calciatore non è mai contento, ma avendo a che fare con dei professionisti sanno che ci sta anche questo. L’allenatore legge la gara e dove ritiene sia il caso di intervenire è giusto che lo faccia. Damian e Rizzo sono due ragazzi splendidi e anche loro, come me, avranno fatto la lettura della partita e sanno che avrei dovuto cambiare qualcosa nel passare ad un altro modulo. Va rivolto un plauso a tutti per come si allenano e l’impegno che ci mettono. Nel secondo tempo siamo stati cattivi su ogni pallone e fatto buone trame di gioco. La squadra ha dimostrato grande carattere, com’era già successo contro Paganese e Picerno“. 

Russo

Donati in marcatura su Russo (foto Salvatore Izzo)

Lì davanti Adorante ha subito beneficiato dell’ingresso del “totem” Piovaccari. Russo, sfumata la partenza destinazione Turris, è un’altra arma in più. “Adorante è un ragazzo intelligente e disponibile, pronto al sacrificio. Per Piovaccari parla la sua carriera, chiunque ci gioca accanto può fare bene, con un elemento di questo spessore viene tutto più facile. Ha tantissima esperienza e mette in condizione il compagno di reparto di rendere al meglio. Russo è un giocatore che sapevamo potesse darci tanto, purtroppo era penalizzato dal 3-5-2 dove si trova poco, mentre dà il meglio di sé quando gioca esterno nella metà campo offensiva. Aveva dei problemi personali, finalmente pare si siano risolti, sarà una freccia in più al nostro arco”.

Lewandowski

Un salvataggio decisivo di Lewandowski (foto Nino La Macchia)

Contro la capolista, al “San Nicola”, sa tanto di mission impossibile. “Sarà ancora più difficile rispetto a Palermo, affronteremo una corazzata. Tutti conosciamo le potenzialità del Bari, una squadra che palleggia tanto e sa giocare a calcio. Non vogliamo andare lì a difenderci, abbiamo visto che le cose migliori le facciamo quando giochiamo nella metà campo avversaria, cercheremo di essere aggressivi e incisivi il più possibile. Non sono queste le partite dove ci si aspettano i punti salvezza, però è anche vero che l’imponderabile è sempre dietro la porta. Andremo lì a giocarcela con la massima serenità. Il Bari è una squadra costruita e già proiettata per fare la Serie B”.

La questione minutaggio in base agli under sembra al momento accantonata dalla società e ciò facilita il compito di Raciti: “Il presidente ha fatto un sacrificio importante sul mercato, rinforzando la rosa nei reparti in cui serviva. Se le condizioni lo permettono e si riesce a fare il minutaggio bene, ma prima di tutto viene il risultato e se le dinamiche della partita portano ad altre situazioni il presidente ha dato la sua disponibilità affinché si possa fare diversamente. Così per me è stato più facile poter intervenire”.

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