Raciti: “Crediamo fino all’ultimo alla salvezza diretta. A Taranto servirà pazienza”

MessinaIl Messina applaudito dalla Curva Sud (foto Paolo Furrer)

A Taranto per vincere e poi sperare nei risultati degli altri campi, con Avellino e Fidelis Andria coinvolte. Il Messina crede in una salvezza diretta da conquistare al fotofinish, ma tutto passa comunque dall’obbligo di un successo allo “Iacovone”. In conferenza stampa il tecnico Ezio Raciti ha presentato la gara che chiuderà la regular season: “Il gruppo si è preparato in questi mesi per disputare una partita che potrebbe regalarci qualcosa che ci siamo conquistati giornalmente sul campo, gara dopo gara. Dovremo lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita come ho sempre detto. I ragazzi sono pronti a farlo, sono motivati e vogliosi di scendere in campo il prima possibile per fare risultato pieno aspettando notizie positive dagli altri campi, fino all’ultimo speriamo nella salvezza diretta“.

Ezio Raciti

Il tecnico del Messina Ezio Raciti (foto Paolo Furrer)

Il gruppo è praticamente al completo (lungodegenti come Catania a parte), anche se rimane almeno un dubbio. “Andiamo lì con la forza e la consapevolezza che abbiamo un’identità, quindi i numeri, le posizioni dei giocatori e la scelta di uno o dell’altro contano poco. Quello che conta in queste partite è avere freschezza e forza nelle gambe, soprattutto approcciarsi alla partita senza ansia. Valuterò domenica la situazione legata a Ragusa, proveremo prima della partita per vedere se riesce ad essere negli undici. Terrò presente chi in settimana mi ha dimostrato di stare bene”.

Ben tredici formazioni non conoscono ancora il loro destino e sono coinvolte nel possibile accesso alla post-season, anche se almeno sei domenica sera saranno già in vacanza: “Il Taranto? Loro hanno questo obiettivo essendo all’interno della griglia playoff. Puntano a vincere perché pareggiando non credo possano entrare, di conseguenza faranno una partita diversa, almeno credo, ma importa soprattutto ciò che faremo noi e l’approccio che avremo, il modo di stare in campo e quanta aggressività ci metteremo. La squadra si è allenata bene in settimana ed è pronta a fare una grande partita. Purtroppo non siamo soltanto noi gli artefici del nostro destino, ma vogliamo uscire dal campo senza rimpianti, avendo dato il massimo e sperando di aver ottenuto il massimo”.

Renzo e Ortisi

Il team manager Renzo e Ortisi (foto Paolo Furrer)

Raciti ha sottolineato come la partita dal punto di vista emotivo non debba essere caricata ulteriormente: “Ho parlato meno rispetto alle altre settimane con la squadra, li ho voluti lasciare liberi il più possibile, d’altronde motivarli è inutile. La motivazione devono trovarla da soli, tutti vorrebbero giocarla questa partita. Più importante ricordargli i concetti che ci hanno portato a questo percorso e dargli quella sicurezza che in una gara così nervosa dal punto di vista delle tensioni può venire meno. I ragazzi hanno lavorato bene con tanta professionalità e volontà”.  

L’ex tecnico del Siracusa è consapevole del cammino esterno della sua squadra, capace di ottenere ben 15 punti, uno in più di quelli arrivati al “Franco Scoglio” durante la sua gestione: “Fuori casa qualche volta abbiamo cambiato atteggiamento tattico, non quello in campo. Sappiamo che è una partita dura e non dobbiamo prendere gol, la storia del Taranto ci insegna che ne subisce pochissimi. Non è una partita facile, non dovremo essere troppo lunghi o perdere equilibrio, bisognerà avere pazienza, aspettando il momento giusto per colpire. Non siamo artefici del nostro destino, ma una condizione c’è, che per sperare dobbiamo vincere. Ci dobbiamo concentrare solo sulla nostra partita e sarà vietato che qualcuno comunichi ai ragazzi gli altri risultati. Non ci possiamo fare distrarre da niente”. 

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