Premio Parmaliana per la libertà di stampa e di espressione il prossimo 25 agosto a Milazzo

Il prossimo 25 agosto, a Milazzo all’interno dell’Atrio del Carmine, con inizio alle ore 19,30 si terrà un convegno dal titolo “La libertà di stampa e di espressione… le inchieste delle donne”. L’impronta al femminile vuole porre l’accento sulle discriminazioni di genere ancora oggi fortemente presenti nella professione giornalistica.

La locandina dell'evento

La locandina dell’evento

Le donne incontrano maggiori difficoltà nell’accedere a posizioni apicali rispetto ai colleghi uomini. Nonostante spesso siano più qualificate a livello di formazione e titoli di studio, solo un’esigua minoranza raggiunge i massimi livelli della carriera giornalistica (direttrice, caporedattrice o dirigente nel pubblico impiego), rispetto ai colleghi uomini. L’evento, coordinato da Nadia Furnari, cofondatrice, attuale vicepresidente e anima dell’Associazione Antimafie Rita Atria, vedrà la partecipazione dei giornalisti Graziella Proto, Palmira Mancuso, Alessia Candito, del fotoreporter Grazia Bucca e di Goffredo D’Antona, avvocato penalista del Foro di Catania. Al convegno seguirà, con inizio alle 21,30, lo spettacolo dell’attrice palermitana Stefania Mulè “Il Sangue Limpido del Mare”, dedicato ad Adolfo Parmaliana, un uomo che non è sceso mai a compromessi e che contribuì allo scioglimento per infiltrazione mafiosa del consiglio comunale di Terme Vigliatore, ed a Simona Scibilia. Il format, firmato dall’Associazione Culturale ImmaginARTE, unisce più linguaggi artistici in un unico respiro: letterario, cinematografico, teatrale e musicale nel quale viene affrontato l’attuale tema dell’immigrazione ma anche delle discriminazioni e degli stereotipi di genere.

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.