Federico Piovaccari è tornato da qualche giorno ad allenarsi col resto del gruppo e già la sola presenza durante le sedute settimanali riesce ad infondere fiducia e regalare nuove possibilità tattiche non comuni allo staff del Messina: “Nel momento più bello, dopo essermi sbloccato andando in rete col Potenza, mi sono dovuto forzatamente fermare. Il piccolo problemino che ho avuto non mi avrebbe teoricamente impedito di essere disponibile contro la Vibonese, però ho ripreso il Covid dopo averlo avuto già precedentemente per un mese e mezzo. È un peccato ma mi metto tutto alle spalle e sono pronto a rigiocarmi le mie carte per ottenere un posto da titolare” ha detto l’ex Steaua Bucarest alla pagina ufficiale dell’Acr.
Federico Piovaccari e il mister del Palermo Baldini (foto Nino La Macchia)
L’esperto attaccante lombardo è focalizzato come tutte le componenti della rosa sul prossimo match esterno da giocare in Molise. È una sfida fondamentale per l’obiettivo salvezza diretta: “A Campobasso sarà una gara importante come del resto lo sono state le precedenti. Stiamo facendo molto bene ma l’ultima battuta d’arresto impone di ripartire subito con l’obiettivo di superare in classifica i nostri diretti avversari”.
Da elemento più carismatico e anagraficamente più grande non può mancare un giudizio sui tanti giovani presenti nello spogliatoio giallorosso che possono crescere giocando al fianco del “Pifferaio”, in particolare i colleghi di reparto Busatto e Adorante: “Loro devono stare sempre sul pezzo. Sono in tanti, sono arrivato qui anche per dare qualche consiglio in campo. Molti sono ancora all’inizio della carriera, d’altronde è successa la stessa cosa a me. Do sempre i miei consigli ma loro devono sbagliare con la loro testa, continuare a giocare con le proprie caratteristiche, solo facendo questo potranno migliorare. Serve maggiore cattiveria negli ultimi metri, perché è sempre lì che si fa la differenza, ma sono tutti calciatori interessanti, hanno potenzialità per giocare anche in categorie superiori”.
Piovaccari dopo lo scontro con Alastra (foto Nino La Macchia)
Le qualità non mancano ad una squadra partita a rilento ma che adesso sta accelerando per uscire definitivamente dalle secche di classifica. “Siamo un bel gruppo. Dobbiamo uscire dalle zone calde di classifica, abbiamo otto battaglie per farlo. Lo spirito di un gruppo si fonda sui risultati. Fino ad oggi abbiamo raccolto sedici punti in nove gare che sono un ottimo viatico ma dobbiamo restare concentrati principalmente su domenica perché può essere una sfida chiave per il mantenimento della categoria”.
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