Petrilli: “Un debutto da sogno, Rabbeni l’aveva previsto. Il Bari non fa paura”

PetrilliIl gol partita di Petrilli (foto Nino La Macchia)

A neanche 24 ore dall’annuncio del suo acquisto, Nicola Petrilli è stato subito determinante. Suo il gol partita contro il Città di Messina, valso all’ACR il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia: “Tutti quelli che giocano a calcio e iniziano una nuova avventura sognano un debutto così. Ci tenevo particolarmente perché la società mi ha dato tanta fiducia e mi sono trovato subito bene, anche se la firma è arrivata soltanto ieri e sono qui da pochi giorni”.

Petrilli

L’esultanza di Petrilli, in gol all’esordio (foto Nino La Macchia)

Uno dei suoi nuovi compagni aveva peraltro predetto la rete alla punta torinese, che in D a Padova trascinò i suoi compagni verso il professionismo: Rabbeni mi continuava a dire che avrei fatto gol e ho gettato tutta la rabbia accumulata negli ultimi mesi in questa marcatura. C’è stato un rimpallo, il difensore avversario voleva spazzar via ma ho messo la gamba e il pallone mi è rimasto lì, chiudendo infine di sinistro”.

Il calendario impone subito un incrocio da brividi, anche se paradossalmente può essere meglio affrontare subito il Bari che sarà più rodato soltanto tra qualche settimana: “Una piazza come Messina non deve avere paura di nessun altro. È normale che il Bari sia la favorita, una squadra estremamente forte con nomi importanti che poco hanno a che fare con la Serie D”.

Rabbeni

Rabbeni aveva “predetto” la rete di Petrilli (foto Nino La Macchia)

Dopo un’annata con poche soddisfazioni, appena un gol tra Lecco e Como, l’attaccante cresciuto nel Crotone, che in carriera vanta ben dieci stagioni tra i professionisti, cerca il rilancio in riva allo Stretto: “Voglio fare bene in questa stagione, ho già trent’anni e questa per me è una chance da cogliere al volo. Ho avuto la fortuna di venire qui da avversario quando militavo nel Martina Franca e già in quella circostanza ero rimasto stupito dal clima che la tifoseria riesce a creare. Qui al Sud il calcio viene vissuto oltre che come una passione anche come una questione di vita. Voglio far bene anche domenica”.

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