Palmeri: “Grande annata, il RoccAcquedolcese può chiudere il discorso salvezza”

RoccAcquedolceseArmando Agolli cerca uno spiraglio (foto Michela Masitto)

Il RoccAcquedolcese ha voglia di chiudere virtualmente il discorso salvezza con largo anticipo, ma prima deve superare un’Acicatena alla disperata ricerca di punti utili per la permanenza. Servirà ripartire dallo spirito mostrato al “D’Alcontres-Barone”, che per un soffio non ha permesso ai nebroidei di uscire indenni dalla tana dell’Igea Virtus capolista. A inizio stagione in pochi avrebbero dato i ragazzi di Palmeri come sorpresa del torneo, addirittura in grado di poter ambire a un piazzamento playoff.

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Costantino Chidichimo prova a conquistare un possesso (foto Michela Masitto)

Il campo, però, ha clamorosamente sovvertito i pronostici e il RoccAcquedolcese si è rivelata una vera matricola terribile, una mina vagante capace di lottare per il primato, almeno fino a Natale. Il pallone adesso pesa e mister Francesco Palmeri ha identificato nel match di domenica la sfida in grado di poter cambiare la prospettiva del campionato dei suoi ragazzi: “Siamo una società che per la prima volta nella sua storia si è affacciata ad un campionato di Eccellenza, non era facile ma i ragazzi hanno dimostrato di essere una squadra di categoria. Sin qui abbiamo sempre pensato all’obiettivo primario, che è la salvezza.

Scenari che potrebbero presto mutare definitivamente: “Battere l’Acicatena però potrebbe cambiare radicalmente le nostre prospettive, andremmo a 33 punti con una decina di partite davanti a noi, il quinto posto è distante soltanto tre punti e sarebbe un peccato non provarci. Il calcio è fatto di obiettivi anche inaspettati, da inizio stagione siamo lassù e ci piacerebbe rimanerci. Abbiamo dimostrato di avere dei valori, domenica scorsa abbiamo perso contro l’Igea nei minuti finali, c’è tanta delusione ma abbiamo subito l’opportunità per rifarci”.

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Un controllo acrobatico di Giuseppe Mazouf (foto Michela Masitto)

Palmeri guarda alle soddisfazioni che i suoi ragazzi si sono tolti sin qui: “Stiamo facendo un’annata straordinaria. Siamo davanti a squadre con più esperienza di noi in questa categoria, come la Nebros o la Jonica. Per qualità della rosa e per investimenti fatti ci sta che Igea, Modica, Siracusa e Città di Taormina si giochino la promozione fino alla fine, rimane un posto libero per i playoff e cercheremo fino alla fine di giocarci le nostre chance”.

Il tecnico si augura che da qui alla fine la squadra possa ritrovare la continuità di inizio stagione: “Se facciamo il paragone con le prime giornate di campionato sicuramente il nostro andamento in trasferta è peggiorato, ma siamo andati in campi difficili come Lentini o Taormina, forse sono state sconfitte brutte ma in un percorso per una squadra come la nostra erano da mettere comunque in considerazione. Credo che a fare la differenza saranno comunque le partite in casa. Qualcosa per strada abbiamo lasciato nelle scorse settimane, nelle gare con Comiso e Jonica. Dobbiamo portare a casa le partite da vincere: se faremo il nostro dovere sono certo che otterremo un grande piazzamento a fine stagione”.

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