Un derby per continuare a sognare. La Nebros non vuole fermarsi sul più bello, perché il successo di Milazzo non ha soltanto proiettato la squadra di mister Pippo Perdicucci in vetta alla classifica insieme a Igea, Modica e RoccAcquedolcese, ma ha confermato ulteriormente come Fioretti e compagni possano recitare un ruolo di prim’ordine in questo campionato. Il derby del “Vasi” sarà una nuova prova di maturità per la Nebros che in un folgorante avvio di stagione ha battuto Siracusa e Modica, confermando la propria attitudine ad essere una squadra da grande appuntamento.
Il tecnico della Nebros Giuseppe Perdicucci in panchina (foto Martina Visicale)
Se la Nebros potrà contare sulla maggiore esperienza di diversi suoi interpreti, il RoccAcquedolcese punterà sullo spirito di squadra, caratteristica che teme lo stesso Perdicucci: “Quando sono usciti i calendari e ho visto il derby alla settima giornata non mi aspettavo che si potessero affrontare due squadre in vetta alla classifica. È vero che il torneo è appena all’inizio ma si è già visto che può essere molto equilibrato, quindi la classifica lascia il tempo che trova. Sicuramente queste due squadre hanno dimostrato di poter stare nelle zone alte della classifica. La RoccAcquedolcese è un gruppo vero, compatto, in cui ognuno lotta e si sacrifica per il compagno. Questo loro spirito li ha contraddistinti nella prima fase della stagione e ci dovrà fare stare con gli occhi aperti”.
La Nebros celebra la rete di Sciotto a Milazzo (foto 3mtv)
Per il primo storico confronto tra le due squadre in Eccellenza, che però si sono incrociate nelle due sfide di Coppa Italia di inizio stagione, Perdicucci mette da parte il “politically correct” e ammette che non sarà una partita come le altre: “Da un punto di vista tattico sarà una sfida come le altre. Io la preparerò cercando di sfruttare al meglio le loro debolezze e i nostri punti di forza. Sotto un punto di vista emozionale dico che i derby hanno qualcosa in più. Sono stato calciatore e so che certe sfide ti trasmettono un carico di emozioni diverso dalle altre, dovrò essere bravo a toccare le giuste corde senza esagerare perché si può ottenere l’effetto opposto. Credo che l’aspetto mentale sarà fondamentale, credo che vincerà la squadra che avrà un approccio migliore”.
Per Perdicucci non sarà il primo derby da allenatore: “In Promozione, da allenatore dell’Asd Acquedolci, ho già affrontato i derby contro la Polisportiva Acquedolcese. Ricordo che la maggior parte del tifo era a nostro favore. Spero che ci sarà una cornice di pubblico davvero bella e che riguarderà tutto l’hinterland. Sicuramente questa sfida per noi che veniamo da Acquedolci e da quell’esperienza sportiva ha un sapore speciale”.
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