Il Messina crolla contro la Paganese: 0-2. Deli e Longo fanno gioire Grassadonia

Messina-PaganeseIl gol di Deli (foto Giovanni Chillemi)

Pomeriggio da dimenticare per la squadra di Marra, superata al “Franco Scoglio” dai campani con un gol per tempo. Poco pericolosi in avanti, Pozzebon e compagni rimediano la loro seconda sconfitta casalinga del torneo. Gli azzurrostellati si confermano tabù. 

Milinkovic cerca lo spunto sulla corsia (foto Giovanni Chillemi)

Milinkovic cerca lo spunto sulla corsia (foto Giovanni Chillemi)

Il pre-partita. Il Messina affronta al “Franco Scoglio” la Paganese dei tanti ex con l’obiettivo di bissare il successo ottenuto a Catanzaro una settimana fa. Sasà Marra può sorridere per i rientri di De Vito e Musacci, che hanno finito di scontare le rispettive squalifiche. Davanti a Berardi il quartetto composto da Mileto, Maccarone, Bruno e De Vito. In mezzo al campo Ricozzi, Musacci e Foresta, con Mancini ad ispirare per Milinkovic e Pozzebon. Panchina per Ionut e Akrapovic, comunque recuperati dopo i problemi fisici. Si rivede anche Palumbo, ancora out Rea e Ciccone. Tra gli azzurrostellati, allenati dall’ex Grassadonia, spazio nell’undici titolare a Marruocco, Silvestri, Pestrin e Maiorano, tutti con trascorsi in giallorosso. In attacco Reginaldo e Herrera. Sette i punti in classifica per il Messina alla vigilia del match, mentre la Paganese ha sin qui conquistato un solo successo e rimediato quattro sconfitte. Circa 1.500 gli spettatori sugli spalti.

Longo

Il raddoppio di Longo

La cronaca. Al 6’ tentativo da fuori di Musacci, con Marruocco che blocca in presa. Buona la pressione del Messina in avvio, la Paganese prova a contenere. Insidioso al 15’ il tiro-cross di Della Corte, la sfera esce alla sinistra di Berardi. La gara fatica tuttavia a decollare. Al 25’ il Messina non sfrutta una chance in campo aperto con Musacci, il cui lancio per Pozzebon è troppo lungo, e in ripartenza la Paganese va al tiro con Deli che conclude a giro ma non inquadra la porta. E’ il preludio al gol ospite. Al 27’ Reginaldo imbecca Deli che da centro area ha tutto il tempo per controllare e battere Berardi, il quale non abbozza nemmeno l’intervento. Paganese a sorpresa in vantaggio, grave la disattenzione difensiva. Il Messina deve adesso riordinare le idee. Da dimenticare il tiro dal limite di Ricozzi. La squadra di Grassadonia continua però a creare più di un problema sull’asse Reginaldo-Herrera e dietro concede davvero pochissimo. Al 44’ punizione di Musacci, pallone alto sopra la traversa. Il primo tempo si chiude qui.

Milinkovic stacca di testa (foto Giovanni Chillemi)

Milinkovic stacca di testa (foto Giovanni Chillemi)

Marra cambia subito: dentro Madonia per Ricozzi per un Messina a trazione anteriore. I ritmi restano però bassi, i padroni di casa non riescono a sfondare. Al 5’ abbondantemente a lato il tentativo di Foresta sugli sviluppi di una punizione battuta da Musacci. La Paganese va anzi vicina al raddoppio al 7’: sgroppata di Cicerelli, cross in mezzo e velo di Reginaldo per Deli, conclusione sull’esterno della rete. Il Messina attacca, pur senza trovare lo spunto giusto, lasciando inevitabilmente spazi. Al 15’, per fortuna dei giallorossi, Herrera sciupa malamente un favorevole contropiede. Sull’altro fronte nulla da fare sulla percussione di Milinkovic, chiuso dalla difesa ospite. Marra inserisce anche Ionut per Mileto e poco dopo Ferri al posto di Mancini. Si tenta ormai il tutto per tutto. Madonia ci prova al volo al 21’ sul traversone di Ferri: Marruocco blocca senza difficoltà. Al 29’ cross di De Vito dalla sinistra, si coordina per il tiro Ionut sull’out opposto sparando a lato. Musacci a giro al 35′, conclusione fuori misura. Ci pensa il neo entrato Longo a far calare anticipatamente il sipario sul match con il raddoppio al 37′, battendo Berardi sul primo palo dopo essersi inserito in area dalla destra. Dagli spalti cori di contestazione nei confronti di società e squadra. Pozzebon è tra gli ultimi ad arrendersi, Marruocco respinge il diagonale dell’attaccante. La sfida finisce dopo quattro minuti di recupero: la Paganese passa per 0-2 e si conferma tabù. Seconda vittoria stagionale per gli uomini di Grassadonia che condannano il Messina ad una sconfitta che pesa. Un brusco passo indietro dopo il successo di Catanzaro. I giallorossi restano a quota 7 in classifica e il calendario non sorride, con le due gare in trasferta consecutive da affrontare contro Catania e Monopoli.

Ricozzi in possesso di palla (foto Giovanni Chillemi)

Ricozzi in possesso di palla (foto Giovanni Chillemi)

Il tabellino. Messina-Paganese 0-2
Messina (4-3-1-2): Berardi; Mileto (15’ st Ionut), Bruno, Maccarrone, De Vito; Ricozzi (1’ st Madonia), Musacci, Foresta; Mancini (18’ st Ferri); Milinkovic, Pozzebon. A disp. Russo, Palumbo, Bramati, Marseglia, Akrapovic, Rafati, Capua, Lazar, Gaetano. All. Salvatore Marra.
Paganese (3-5-2): Marruocco; Camilleri (18’ st Di Cuonzo), Alcibiade, Silvestri; Cicerelli, Maiorano (26’ st Tagliavacche), Pestrin, Deli, Della Corte; Herrera (22’ st Longo), Reginaldo. A disp. Chiriac, Mansi, Zerbo, Parlati, Caruso, Celiento. All. Gianluca Grassadonia.
Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza. Assistenti: Fabio Tribelli e Nicola Badoer di Castelfranco Veneto.
Marcatori: 27’ pt Deli (P), 37′ st Longo (P)
Note – Ammoniti: 31’ st Marruocco (P). Angoli 4-0 per il Messina.

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