Manetta: “Sbagliato rinviare un’altra gara. Non conviene neppure al Taranto”

Marco ManettaIl difensore Marco Manetta a segno sugli sviluppi di un corner (foto Andrea Rosito)

Taranto-Messina lo vedrebbe nelle vesti di atteso ex. Dopo la positiva stagione in Puglia Marco Manetta è ritornato in giallorosso per vivere la sua seconda esperienza in carriera all’Acr. Il rinvio chiesto dagli ionici alla Lega Pro per l’inagibilità dello “Iacovone” fa però slittare l’appuntamento. Il difensore, intervenuto nel corso della trasmissione “Rossoblù” su Antenna Sud Extra, aveva espresso chiaramente tutta la sua voglia di giocare: “Per noi saltare un’altra partita diventerebbe pesante. prima è successo con la Casertana, ora con il Taranto. Non giocare è controproducente. Ci stiamo allenando al massimo, disputando qualche amichevole. Anche per il Taranto sarebbe secondo me una cosa negativa, gli arrecherebbe un danno importante”.

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Marco Manetta in azione con il Messina nel 2018 (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Manetta, rimasto ai box nel match d’esordio a causa di una precedente squalifica, attende il suo ritorno ufficiale in campo. Intanto, applaude i compagni per il 2-2 del “Monterisi”: “A Cerignola è stata una bella partita. Siamo una squadra abbastanza nuova, tranne il gruppo dell’anno passato che costituisce la spina dorsale con Fumagalli, Ragusa e Ferrara. Abbiamo avuto un ottimo impatto con il campionato, proponendo bel gioco e interpretando la gara su ritmi alti, contro un’ottima squadra come il Cerignola. Ne è uscita una sfida pirotecnica e assai gradevole”.

Sul Taranto che ha iniziato al meglio questo campionato, collezionando quattro punti in due giornate sotto la guida di mister Ezio Capuano, dice: “Ho seguito la gara contro il Foggia e secondo me il Taranto è un’ottima squadra che può dire la sua in questo campionato. Mi ha fatto inoltre molto piacere vedere lo stadio Iacovone pieno. La scorsa stagione abbiamo sempre tenuto botta e cercato di mantenere compatto l’ambiente. Il pubblico di Taranto tutti sanno essere molto caloroso. Così pieno, però, non l’avevo mai visto, se non forse alle prime partite con il Catanzaro e l’Andria e all’ultima con il Messina“.

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