Le pagelle di Messina-Reggina. Ciciretti da urlo, Corona leggendario

La festa dopo il successo nel derby

Iuliano 6,5 Nel primo tempo corre un lungo brivido sul tiro di Insigne che si spegne fuori di un soffio. A risultato già in cassaforte si oppone ad alcune conclusioni dal limite, ma capitola nel finale sulla punizione pennellata dallo stesso numero 11 amaranto. Il Giaguaro lì non poteva davvero arrivarci.

Cane 7 Tanti chilometri macinati, su e giù per la fascia. Spinge con insistenza, creando ulteriori pericoli alla già barcollante difesa amaranto. Talvolta gli manca soltanto un pizzico di lucidità. Spina nel fianco.

Benvenga 6,5 Rilanciato a sorpresa nell’undici titolare dopo essere sparito dai radar per qualche settimana, a causa del diverbio con Altamura. Dirottato a sinistra è chiamato a fronteggiare Insigne, il peggior cliente possibile. Riesce a limitarlo e a fornire il suo contributo anche in fase offensiva.

Iuliano in tuffo

Iuliano in tuffo (foto Furrer)

Izzillo 6,5 Non si dedica solo a rilanciare l’azione, ma prova a salire in cattedra. Appena due giri di lancette e sfiora la rete con una pregevole conclusione a giro. Conferma di avere il “piede caldo” e ci riprova più avanti. Nella ripresa, a tu per tu, con Belardi spedisce ad un millimetro dall’angolino. Gli è mancata soltanto la gioia del gol.

Altobello 6,5 Sullo 0-0 salva tutto sull’iniziativa di Insigne, mettendo un’autentica pezza. Per marcare Louzada prima e Viola poi non deve però ricorrere agli straordinari. Qualche distrazione non crea dunque eccessivi scompensi.

Stefani 6,5 Leggi Altobello. La disattenzione, nella circostanza in cui risulta determinante la chiusura del compagno, unico attimo di sbandamento nell’arco di una prestazione accorta. Chiude e tampona senza eccessivi affanni.

Orlando 7 Attraversava un momento non semplice, ma l’aria da derby evidentemente lo trasforma. Sua la zampata che vale il 2-0 ad inizio ripresa. Ritrova il killer instinct, appostato come un falco sul secondo palo, deviando in fondo al sacco a finalizzare uno schema da corner. Metà del bottino stagionale di reti rifilate alla Reggina. Peccato che per questa stagione gli impegni contro gli amaranto si siano conclusi… (dal 34′ st Bonanno sv)

Damonte 6,5 Sigilla un’ottima gara con l’assist al bacio nel corridoio per Corona. Sempre utile di sponda sfruttando le sue lunghe leve e nel lavoro in fase di copertura. Inesauribile.

Re Giorgio Corona

Re Giorgio Corona (foto Furrer)

Corona 7,5 Leggendario. Nella pur ricca collezione di gol di Re Giorgio mancava una rete da derby. La sfida con la Reggina ed una vittoria così erano nei suoi pensieri sin da quando sposò la causa giallorossa nel 2011, dopo aver “brindato” alla promozione in B della Juve Stabia. Prestazione sontuosa. E quel diagonale chirurgico per il tris. Selfie ? No, meglio un abbraccio al figlio a bordo campo. La sua è un’altra generazione … (dal 46′ st Sciliberto sv).

Ciciretti 8 Sempre più leader, a dispetto della giovane età. Giocate di qualità, al servizio della squadra. Al minuto 40 arpiona la sfera in area ed offre a Bortoli un delizioso cadeau. Slalomeggia con quel numero 10 che fu di illustri predecessori e trova il gol del poker, festeggiato con un selfie alla Totti, il suo idolo. Grassadonia gli consente di ricevere la standing ovation (40′ st Donnarumma sv).

Lo spettacolo della Curva

Lo spettacolo della Curva (foto Furrer)

Bortoli 7 Impiegato fin qui col contagocce si ritrova titolare nella sfida più attesa. Diventa il protagonista inaspettato. Spezza l’equilibrio con il tap-in sullo spunto di Ciciretti. Fà inoltre da torre per Orlando nell’occasione del raddoppio.

Le pagelle della Reggina: Belardi 5, Di Lorenzo 4,5, Karagounis 5, Camilleri 5, Aronica 4,5, Mazzone 5 (dal 35′ st Maimone sv), Masini 5, Armellino 5,5, Louzada 4,5 (dal 12′ st Viola 5,5), Condemi 5 (dal 15′ st Gallozzi 6),Insigne 6,5.

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