Le messinesi fanno il pieno: Agatirno super, Zenith ora è secondo, Or.Sa. corsara e Cocuzza ok

Matteo Laganà (Agatirno)

Le squadre messinesi fanno il pieno nella nona giornata del campionato di C Silver. Vittorie importanti che permettono ai team della nostra provincia di migliorare la posizione in classifica e guardare con più serenità alla sfide future. Il colpo di giornata lo mette a segno la Nuova Agatirno, la formazione allenata da Matteo Angori scende in campo finalmente al completo e rimanda a casa sconfitta una delle corazzate del girone, quell’Eagles Palermo partita con grandi ambizioni, ma che al momento è lontana sei lunghezze dalla vetta, occupata dall’Alfa Catania che viaggia a punteggio pieno. Fazio (24 punti) trascina i suoi giovani compagni al successo, ben coadiuvato da Laganà (15) ed Egwoh (14). L’Eagles tiene il ritmo dei paladini nel primo tempo, ma poi deve cedere (69-61), nonostante i 16 punti di Giardina, gli 11 di Tinto e i 10 di Jurkaitis.

Gruppo Zenith

Buono difende su Provenzano

L’Agatirno sale a quota 8, mentre la squadra di Priulla rimane con 12 punti in classifica, agganciata dal Gruppo Zenith Messina. Gli scolari superano la Libertas Alcamo (71-62), bissando l’affermazione esterna della settimana precedente al PalAlberti. In condizioni non perfette la squadra allenata da Ciccio Romeo tiene quasi sempre in mano le redini della gara, con Corazzon (18), Hendrych (15) e Cavalieri (12 punti) sugli scudi, ma tutta la squadra ha lavorato duramente per conquistare il sesto successo stagionale. L’Alcamo di coach Ferrara ha tenuto bene il campo, ma non ha trovato la giusta continuità, nonostante gli sforzi degli esperti Andrè (10), Ranalli (10) e Provenzano (9).

serie C Silver

Un quintetto dell’Or.Sa. Barcellona (foto C. Minissale)

L’altra impresa di giornata la firma l’Or.Sa. Barcellona che va a vincere (75-72) a Giarre, ribadendo, se ce ne fosse bisogno, che quello allenato da coach Baldaro è un team in netta crescita. Non era semplice tornare a casa con i due punti dal PalaJungo, ma le ottime prove di Salvatico (22), Granic (16) e Comelli (13), unite ad una grande voglia di riscatto di tutti i ragazzi barcellonesi, hanno fatto il resto. Giarre era orfana del lungo Arcidiacono ed ha dovuto cedere la posta in palio nonostante i 21 punti di Vitale, i 19 di Casiraghi ed i 14 di Ciaurella.

Cocuzza – Fortitudo Agrigento

Gli oratoriani salgono a quota 10 in graduatoria e lasciano a 8 punti gli etnei che si vedono raggiungere dal Cocuzza. I filippesi superano, nell’anticipo di sabato, la Fortitudo Agrigento per 96-82. Coach Li Vecchi ritrova Costantino, ma sono i giovani Polekauskas (35 punti) e Varotta (26) a trascinare i compagni alla vittoria contro la giovane formazione agrigentina. Bene anche Cassisi (12). Il solito Savoca (37) non basta al team di coach Giovanatto, che manda in doppia cifra anche Carità (19) e Napoli (12).

Gottini in azione

In cima alla classifica, come detto, c’è l’Alfa che suona la “nona” nel derby etneo con il Cus Catania (74-88 il finale del match disputato al PalaCus). Gli universitari tengono bene il confronto contro i più quotati avversari, Lo Faro (16), Cuccia e Mazzoleni (14 a testa) e Alescio (11) tengono in linea di galleggiamento la squadra di coach Russo, ma nell’ultimo quarto la classe di Gottini (21) fa la differenza. Bene anche Kolonicny (20) e Abramo 13. Torna alla vittoria la Nova Virtus Ragusa, lo Sport Club Gravina cade al PalaPadua (54-49) al termine di una gara dal punteggio basso che gli iblei hanno tenuto sempre in mano. Licitra (11) torna dalla squalifica e guida i compagni al successo, bene anche Idrissou (10). Il Gravina cerca di imbrigliare gli iblei con la zona, non bastano agli etnei i 17 punti di Livera e gli 11 di Santonocito. In classifica le due squadre sono adesso appaiate a quota 10.

Il Giudice Sportivo ha omologato le gare della nona giornata ed ha inflitto una giornata di squalifica al campo del Giarre per invasione del campo di gioco commessa da individuo isolato, commutando la stessa on 250 euro di multa. Inibizione fino al 5 dicembre per Antonio Spadaro e deplorazione per Andrea Grasso. La società CUS Catania è stata ammonita per il guasto dell’apparecchiatura dei 24”, ed è stata multata (90 euro) per offese collettive del pubblico agli arbitri: il club era recidivo.

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