Il Setterosa delle messinesi solleva il bronzo! Battuta 10-9 la Spagna

Nazionale ItalianaL'Italia ''imbottita'' di messinesi può celebrare il Bronzo Europeo

Il Setterosa a trazione messinese torna sul podio europeo a distanza di quattro anni dall’oro di Eindhoven. Dopo il successo nel girone, batte ancora una volta la Spagna campione uscente nella finale per il bronzo col risultato di 10-9 (2-3, 2-2, 4-2, 2-2). Sotto 4-2, le azzurre si sono portate sul 9-7 a 6’07 da giocare con una difesa eccellente, malgrado le 12 superiorità numeriche contro (5 subite), alcune in momenti decisivi. Ottima anche la percentuale in superiorità (5/9) e la propensione al tiro da fuori. Festa grande anche per la WP Messina, rappresentata al meglio dalle sue quattro azzurre: Garibotti, Gorlero, Radicchi ed Aiello.

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L’Italia celebra la conquista del bronzo sul podio con gli immancabili “selfie”

Bianconi chiude con tre gol, tra cui quello del successo, a 1’28 dalla sirena sulla scia di una superiorità numerica; Tabani, Queirolo, Di Mario, Emmolo, Pomeri, Cotti e Frassinetti con uno. La Spagna resta in partita soprattutto grazie a Tarrago, autrice di una tripletta e spesso chiamata alla conclusione dal perimetro come via di uscita alla perfetta sincronia della difesa azzurra. L’ultima palla, però, le è pesata troppo, schiacciata senza convinzione sull’acqua. I tiri di rigore sarebbero stati una beffa.

Per l’Italia – almeno semifinalista dalla prima edizione a cui ha partecipato, nel 1989 – si tratta della nona medaglia continentale (5 ori, 2 argenti, 2 bronzo), tra cui ricordiamo il secondo posto nell’edizione di Belgrado 2006 con in acqua Tania Di Mario, già campionessa olimpica, mondiale ed europei Teresa Frassinetti e Arianna Garibotti, alla prima medaglia in nazionale. In quell’occasione le ragazze salirono sul podio della Bazen Banjica, la piscina scoperta del Partizan. Questa volta c’è da prendersi gli applausi della Kombank Arena con oltre 2.000 presenze sugli spalti.

Giulia Gorlero

Il portiere della WP Messina Giulia Gorlero riconoscibile per la calottina rossa

La partita. Apre Tabani dopo 1’38” servita da Bianconi, al primo attacco in superiorità numerica. Quasi immediata la replica di Garcia (2’09”), poi un gol per parte in fotocopia: Bianconi a 3’45” forte e teso alla destra del portiere e Tarrago (5’05”) con tutte le azzurre ferme a guardare. Di Mario ci prova (palo), Beatrice Ortiz ci riesce tirando forte ai due metri (Gorlero non riesce a trattenere). Il primo quarto è della Spagna (3-2).

Si riparte e Maria Pena, appena fischiata l’espulsione a Pomeri, sorprende tutte per il primo break. Gorlero urla e rimprovera le compagne. L’espulsione per limite di falli di Garibotti dopo 11 minuti complica tutto (i suoi tiri potenti mancheranno fino alla fine). Il Setterosa accelera, chiude bene in difesa, Queirolo (13’34”) e Pomeri (15’20”) fanno 4-4 ma all’improvviso, sul finire dell’ultima azione spagnola, Tarrago pesca il secondo jolly personale.

Federica Radicchi

Federica Radicchi, una delle quattro messinesi, in azione contro la Spagna

Allora ci pensa il capitano. Di Mario prima vince lo sprint al centro e poi va a concludere con alzo e tiro dopo venti secondi. Ancora Di Mario protagonista al minuto 20’29”, quando serve Frassinetti al centro che batte Ester con una deviazione al volo (seconda superiorità sfruttata). Neanche il tempo di esultare che Tarrago è fortunata nel battere a rete e Perea la mette nel sette da media distanza per il nuovo vantaggio iberico dopo 21 minuti. Il Setterosa è vivo e adesso anche più “cattivo”: il tiro mancino di Emmolo (23’13”) e la schiacciata di Cotti (23’58”) valgono il controsorpasso a tre quarti di gara (8-7).

Inizia il quarto periodo. Ogni azione potrebbe risultare decisiva. La palla si fa sempre più pesante con il trascorrere dei secondi. Bianconi rimedia ad un errore collettivo in fase di circolazione palla in superiorità numerica e fa 9-7 (25’53”). Gli arbitri ci mettono il carico con le espulsioni temporanee. La difesa azzurra resiste per quasi due minuti di azione prolungata. Alla fine Beatrice Ortiz rimette in gioco la Spagna (29’36”) e poi passano altri trenta secondi e Pena pareggia (9-9). Ma Bianconi, di nuovo lei, a 30’’32” riporta avanti l’Italia e sarà il gol decisivo. Scorrono gli ultimi 40 secondi, palla azzurra; alla Spagna ne rimangono 17 ma Tarrago, sulla pressione azzurra, stavolta la spedisce fuori. Stand up Setterosa!

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La Nazionale Italiana in posa con il bronzo sul podio

Il commento del ct Conti:Per la prima volta non abbiamo preparato tatticamente la partita; ma abbiamo fatto una lunga chiacchierata. A parte le Olimpiadi di Londra 2012 e i campionati mondiali di Barcellona 2013, dai campionati mondiali di Shanghai 2011 abbiamo sempre giocato per una medaglia. Ho chiesto alle ragazze di sfruttare al meglio l’esperienza, il minutaggio, in vista del preolimpico. Le ragazze sono state brave e hanno dato tutto ciò che era rimasto. Ci prendiamo la medaglia, che fa morale, senza dimenticare che dobbiamo lavorare per migliorare e contrastare la crescita degli avversari. L’obiettivo resta la qualificazione olimpica”.

Spagna-Italia 9-10
Spagna: Ester, Bach, A. Espar, B. Ortiz 2, M. Ortiz, Pareja 1, C. Espar, Pena 2, Forca, Tarrago 3, Garcia 1, Lopez, Herrera. All. Oca.
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti, Queirolo 1, Radicchi, Aiello, Di Mario 1, Bianconi 3, Emmolo 1, Pomeri 1, Cotti 1, Frassinetti 1, Teani. All. Conti.
Arbitri: Kun (Hun) e Stavridis (Gre).
Note: parziali 3-2, 2-2, 2-4, 2-2. Uscita per limite di falli Garibotti (I) a 4’46 del secondo tempo. Superiorità numeriche: Spagna 5/12, Italia 5/9. Spettatori 1.500 circa. (tratto da Federnuoto.it)

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza