Il Sant’Agata sconfitto dal Siracusa capolista. La classifica resta positiva

Sant'AgataSquillace è il capitano del Sant'Agata (foto Calogero Librizzi)

Matura a Siracusa, sul campo di una formazione molto in palla, il sesto ko stagionale del Sant’Agata, che in realtà di gare ne avrebbe vinte sette e non è quarto in graduatoria soltanto per lo 0-3 incassato a tavolino contro la Fenice Amaranto. I biancazzurri hanno tenuto bene il campo nel primo tempo, pungendo a più riprese, pagando invece il doppio gol subito a freddo in avvio di ripresa. La classifica resta comunque positiva: il quarto posto è distante tre lunghezze, il quinto appena una mentre il margine sui playout è un confortante +7. Domenica prossima una sfida chiave in ottica salvezza contro il Portici.

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Aliperta, Mincica e Carrozzo in azione a Siracusa (foto Calogero Librizzi)

La cronaca. Le prime due occasioni della partita arrivano dai padroni di casa, ed entrambe vengono sprecate da Vacca, che prima calcia alto al volo da centro area dopo la sponda di Maggio, la seconda invece al 18’ con il pallone che viene bloccato da Iovino dopo il suo tiro dal limite. Al 20’ Maggio riceve palla in area e solo contro Iovino spreca tutto mettendo fuori. Al 30’ dopo una serie di rimpalli, il pallone arriva sui piedi di Mincica, che calcia e trova l’ottima parata di Lamberti. Al 34’ è ancora Vacca a rendersi pericoloso, con un colpo di testa da angolo che si spegne di pochissimo a lato. Al 39’ Aquino dalla destra serve Marcellino che dal fondo mette dentro per Carrozzo, che però non trova l’impatto giusto con il pallone che era stato toccato da un difensore. Al 41’ Squillace crossa dalla parti di Carrozzo che si fa anticipare, il pallone arriva poi sui piedi di Aquino che, da posizione defilata, calcia alto.

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Il saluto tra i capitani Arcidiacono e Squillace (foto Calogero Librizzi)

Al 48’ passa il Siracusa: Arcidiacono lavora un buon pallone sulla sinistra e mette dentro da Maggio che fa la sponda di testa per Alma, che da due passi appoggia in rete. Al 52’ raddoppia subito la squadra di casa: Vacca recupera palla sulla sinistra e serve Maggio in area, che da terra appoggia ad Arcidiacono, che calcia forte e batte Iovino con un tiro imparabile. Al 54’ ci prova Carrozzo con il destro dal limite ma il suo tiro termina alto. Al 85’ Favetta lascia sul posto Nunzi ed entra in area ma tutto solo spreca calciando male con il tiro che finisce largo. Al 93’ Faella riceve palla e da solo a centro area stoppa e calcia, trovando però l’ottima parata di Iovino. Il Siracusa agguanta il Trapani, che osservava il turno di riposo, in testa alla classifica. Nella sfida a tre a distanza frena la Vibonese, bloccata sullo 0-0 a Reggio Calabria.

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