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Il Sant’Agata batte il Ragusa grazie a Mincica. Si gioca i playoff a Trapani

Il Sant’Agata si conferma implacabile in casa, conquistando la quinta vittoria nelle ultime sei uscite al “Fresina” e risale al quinto posto ad una gironata dal termine. Decisivo un rigore al 77’ di Salvatore Mincica, che realizza così la decima rete stagionale e regala un successo fondamentale in ottica playoff nell’importantissimo scontro diretto con il Ragusa. Il calendario però non aiuta i ragazzi di mister Facciolo, che si giocheranno l’accesso alla post season nella delicata trasferta sul campo del Trapani capolista, che continua a macinare record dopo la promozione in Lega Pro.

Sant'Agata
Il portiere Iovino ha difeso il vantaggio (foto Calogero Librizzi)

Squillace e compagni vincendo si confermerebbero al quinto posto, mentre pareggiando o perdendo dovranno invece attendere i risultati di Real Casalnuovo e Acireale, che negli ultimi 90’ sfideranno rispettivamente Siracusa e Sancataldese. La prima occasione del match per Saverino, che trova il varco e impegna Grasso: palla in corner. La seconda palla gol arriva al 20’ direttamente da corner, con Mincica a sfiorare il vantaggio complice un “liscio” di Grasso che manca la presa: palla fuori d’un soffio. Gli ospiti rispondono con Ejjaki tra il 28’ e il 32’, prima con un destro debole su un recupero in pressione trequarti offensiva, poi con un colpo di testa che finisce tra le braccia di Iovino. Poco dopo Vitelli si incunea dalla destra e impegna il portiere locale, mentre per il Sant’Agata è Nagy dalla metà campo difensiva a cercare l’eurogol: palla fuori di poco.

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Lo stacco di Nagy (foto Calogero Librizzi)

Due tiri pretenziosi di Nunzi e Vitelli aprono la ripresa, ma al quarto d’ora è Di Grazia ad avere la palla gol dal limite: il centrocampista calcia a botta sicura, ma Esposito salva i biancazzurri mettendoci il piede. I locali però insistono e dopo un destro insidioso di Alagna dai 30 metri che termina la sua corsa a fil di palo, alla mezz’ora la sbloccano grazie ed un errato retropassaggio di petto di Manservigi propiziato dal pressing di Mincica: l’attaccante viene messo giù in area e sul procurato rigore spiazza Grasso dagli 11 metri. Nel finale il Ragusa ci prova, ma è addirittura Aquino ad avere la chance del raddoppio al 93’ involandosi a tu per tu con Grasso, ma facendosi ipnotizzare. Il Trapani capolista con ben 16 punti di margine sul Siracusa non sembra sazio e quindi serve un’impresa per uscire indenni dall’ultima trasferta stagionale. Il Sant’Agata peraltro in trasferta ha raccolto appena 16 punti, meno della metà dei 33 raccolti al “Fresina”. Per conservare il quinto posto servirà quindi un’impresa.

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Placido Marcellino ancora protagonista (foto Calogero Librizzi)

Sant’Agata-Ragusa 1-0
Marcatore: 33’ st Mincica su rigore.
Sant’Agata (4-2-3-1): Iovino; D’Amore, Falla, Nagy, Squillace; Mincica (45’ st Yakubiv), Marcellino (42’ st Maresca); Capogna (27’ st Aquino), Saverino (1′ st Esposito), Carrozzo (1’ st Nunzi); Alagna. In panchina: Bottino, D’Avanzo, Mal, Sparacio, Lo Grande. All. Facciolo.
Ragusa (3-5-2): Grasso; Musso, Mbaye, Manservigi; Vitelli, Cardinale (35’ st Sinatra), Garufi, Guerriero (24’ st Oddo), Di Grazia (22’ st Maltese); Ejjaki (35’ st Gigante), Reinero. In panchina: Freddi, Azzaro, Celestre, Romano, Magrì. All. Ignoffo.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Note – Angoli: 4-2. Recupero: 2’ pt; 6’ st. Ammoniti: Nagy (S), Cardinale (R), Guerriero (R), Falla (S), Marcellino (S).

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