Il ragusano Caruso dà spettacolo. Bernal resiste in rosa, Yates completa il podio

Damiano CarusoIl ragusano Damiano Caruso straordinario protagonista del Giro

Uno splendido Damiano Caruso ha vinto in solitaria la ventesima tappa del Giro d’Italia, con partenza da Verbania e arrivo in salita all’Alpe Motta. Il siciliano della Bahrain-Victorious, protagonista con un’azione da lontano insieme al compagno di squadra Pello Bilbao e al capitano della Team DSM Romain Bardet e al suo gregario Michael Storer, ha staccato tutti sull’ultima salita, blindando il secondo posto nella classifica generale. Rimane in maglia rosa Egan Bernal, giunto secondo a 24″ dal corridore italiano.

Bernal

Il colombiano Bernal mantiene due minuti di vantaggio

Nella tappa iniziano subito i primi tentativi di fuga. Dopo una trentina di chilometri allungano De Bondt, Pellaud e Vervaeke, ai quali si aggiungono altri sei corridori fra cui pure gli azzurri Visconti e Albanese. Alle loro spalle si forma un gruppetto di tre contro-attaccanti, che comprende Formolo. A tirarlo sono prima Cavagna e gli uomini della Deceuninck – Quick Step per Almeida e poi Vincenzo Nibali, che tenta il tutto per tutto per entrare a far parte della fuga. Lo “squalo dello Stretto”, tuttavia, è costretto a desistere.

La Ineos, sempre compatta e numerosa intorno a Bernal, si impone in testa al gruppo sulla salita dello Spluga (2100 metri di altitudine, con nove chilometri al 7,3%). Bilbao davanti, però, tira molto forte per Caruso, che – insieme al compagno di squadra, a Bardet e a Storer – arriva ad avere 50″ di vantaggio sul plotone maglia rosa lungo la discesa successiva. Davvero coraggioso l’azzurro della Bahrain Victorious, che ci ha provato fino alla fine a riaprire il Giro.

Simon Yates

Simon Yates, che ha vinto la tappa precedente, saldamente terzo

Nell’ultima salita, gli 8 km di Alpe Motta, Bernal resta solo con Martinez, che si conferma un gregario determinante, e continua l’inseguimento alla coppia di testa Caruso-Bardet. L’azzurro scappa via negli ultimi 2000 metri, nonostante le pendenze del 10%. Martinez, come sempre strepitoso, lancia Bernal, che arriverà secondo davanti al compagno di squadra. Il colombiano si presenterà con un vantaggio rassicurante alla cronometro finale di Milano. Molla nel finale Yates, in ritardo di 51″ al traguardo dal ragusano, ma saldamente terzo nella generale.

La Classifica Generale
1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’59”
3 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 3’23”
4 – Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) a 7’07”
5 – Romain Bardet (Team DSM) a 7’48”

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