Il Messina batte 2-0 il Potenza. Piovaccari e Fofana firmano tre punti pesanti

Acr MessinaL'esultanza del Messina per la rete di Piovaccari (foto Paolo Furrer)

I peloritani, con tre assenti per Covid, soffrono in avvio ma una strepitosa marcatura dell’attaccante, la prima in giallorosso, sblocca il match. Nella ripresa cresce la formazione di Raciti, che nel finale legittima il successo con il raddoppio di Fofana. In classifica agganciata la Paganese: importante il margine costruito su Fidelis Andria e Vibonese. 

Curva Sud

Un dettaglio della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Sfida determinante in ottica permanenza al “Franco Scoglio” con il Messina che affronta il Potenza, squadra impelagata da inizio anno in zona rossa ma nelle ultime settimane in evidente ripresa di risultati. La formazione di Ezio Raciti reduce dalla sconfitta col Monterosi recupera l’esterno Goncalves e schiera Statella per la prima volta da titolare sull’out opposto in posizione avanzata. Dal primo minuto anche Carillo, Marginean e Adorante. In panchina tornano dopo una lunga assenza Morelli e Catania, si rivede il terzo Fusco. A pesare tre casi Covid emersi alla vigilia. Tra i lucani attenzione puntata sull’atteso Cuppone, ex Cittadella, in forse sino all’ultimo minuto per via di un affaticamento muscolare. In panchina l’ex Costa Ferreira mentre altre due vecchie conoscenze giallorosse, Bucolo e Salvemini, sono squalificati. I rossoblu hanno conquistato lontano da casa appena tre dei loro 22 punti.

Adorante

Adorante ha firmato la sponda decisiva per Piovaccari (foto Paolo Furrer)

La cronaca. Ospiti pericolosi al 3’ con un traversone effettuato da Zampano che trova in area spalle alle porta Burzio che si appoggia a Sandri il cui tiro sorvola la traversa. Due minuti dopo occasione ancora più ghiotta per la formazione di Arleo con Cuppone che attacca l’area di rigore e dopo uno scambio pregevole con Burzio non trova l’affondo da posizione ravvicinata con la palla che sfiora il palo della porta difesa da Lewandoski. All’11’ ancora Cuppone con un tiro molto teso dai 30 metri costringe il portiere del Messina a smanacciare in calcio d’angolo. Il Messina al quarto d’ora di gioco al suo primo vero affondo trova una rete pesantissima con un tiro di grande potenza di Piovaccari che dopo la rimessa di Fazzi e lo scambio stretto con Adorante supera Marcone rimasto sorpreso dalla precisione del tiro. Festa grande per tutto il gruppo giallorosso davanti la panchina di Raciti. E’ il primo gol con la maglia giallorossa per il “Pifferaio”, il suo quinto in stagione (quattro realizzati a Pagani tra cui quello all’esordio contro la sua nuova squadra. Al 27’ è tempestiva l’uscita in presa bassa di Lewandoski sul taglio verticale in area dopo lo scambio tra Cuppone e Sandri. Al 37’ ancora Piovaccari pericoloso su corner ben calciato da Goncalves ma il suo colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Al 43’ su una palla vagante al vertice dell’area si fionda Volpe, il suo tiro rasoterra non crea problemi a Lewandoski che si tuffa. Dopo un minuti di recupero finisce il primo tempo deciso dalla rete pregevole di Piovaccari.

Carillo

Il saluto tra i capitani Ricci e Carillo (foto Paolo Furrer)

Nella ripresa si riparte con gli stessi ventidue della prima frazione. Atteggiamento offensivo speculare al primo tempo per il Potenza: al 2’ occasione per Burzio che tira da posizione centrale, blocca in presa bassa Lewandoski. Un minuto dopo Cuppone taglia l’area con un preciso traversone, Volpe fa la sponda dietro per Ricci con la difesa di casa che respinge in angolo. All’8’ Piovaccari sfugge di forza al marcatore sull’out di destra e mette dal fondo una palla invitante allontanata a fatica dai centrali di difesa lucana. Al quarto d’ora cartellino pesante per fallo da tergo di Celic che, diffidato, sarà costretto a saltare la sfida col Monopoli. Subito dopo il Messina decide di cambiare totalmente l’assetto offensivo con Damian e Balde che rilevano Piovaccari e Balde. Un minuto dopo è l’ex Costa Ferreira che di testa non inquadra la porta. Messina di nuovo in attacco al 21’: cross coi tempi giusti di Gonçalves, Balde e Damian non arrivano per un soffio sulla sfera per battere Marcone. Al 23’ si deve esaltare Lewandowski per levare dal sette il tiro di Burzio e deviare in angolo.

Acr Messina

Il Messina applaudito a fine gara dalla Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Al 26’ contropiede condotto da Balde che libera Damian per un tiro centrale dal vertice dell’area ma l’ex Ternana non trova il giro giusto e sulla sua conclusione la sfera è facile preda di Marcone. Nel finale entrano anche Konate e Camilleri per Marginean e Gonçalves, duo in dubbio alla vigilia per non perfette condizioni fisiche. Al 43′ col Messina tutto proteso in avanti è ancora determinante una lettura di Lewandowski che esce col tempismo perfetto sui piedi di Cuppone lanciato a rete da un rilancio. Il Messina con cuore chiude la sfida su una ripartenza nel primo minuto di recupero originata da Konate: Balde, pur incespicando,  in due tempi riesce a servire Fofana che rientra sul sinistro e batte Marcone. E’ un gol liberatorio per i giallorossi che poi nel secondo minuto di recupero hanno un’altra occasionissima con Simonetti che non va lontano dall’incrocio dei pali sempre su servizio di Balde col Potenza vistosamente proteso in avanti. Ultima emozione targata Potenza con Costa Ferreira che non va lontano dal trovare lo specchio della porta. L’impresa del Campobasso a Bari e i successi di Monterosi e Catania lasciano la salvezza diretta a -7 ma il +6 sulla Fidelis Andria penultima è un importante patrimonio. Il regolamento della Lega Pro prevede infatti che “gli incontri di play-out non si disputano se fra le due squadre ipoteticamente coinvolte il distacco in classifica è superiore agli 8 punti. In questo caso la squadra peggio classificata retrocede direttamente in Serie D”. Conquistando altri tre punti di margine i peloritani potrebbero evitare comunque il temuto spareggio playout.

Acr Messina

La formazione titolare del Messina (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina-Potenza 1-0
Marcatori: Piovaccari al 15’ pt; Fofana al 46′ st.
Messina: Lewandowski; Trasciani, Celic, Carillo, Fazzi; Marginean (Konate al 34′ st), Goncalves (Camilleri al 39′ st), Fofana; Statella (Simonetti al 31’ st), Adorante (Balde al 17’ st), Piovaccari (Damian al 17’ st). A disp.: Fusco, Angileri, Fantoni, Rondinella, Morelli, Catania, Busatto, Camilleri. All. Raciti.
Potenza: Marcone; Nigro, Piana, Gigli (Cargnielutti al 14’ st), Zampano (Dkidak al 31’ st); Zenuni (Costa Ferreira 14’ st), Zagaria; Volpe (Zagaria al 20’ st), Sandri, Ricci; Burzio. A disp.: Greco, Vecchi, Koblar, Dkidak, Coccia, Sueva, Matino, Cuppone, Guaita, Sepe. All. Arleo.
Arbitro: Maggio di Lodi (Piliti-Pragliola).
Note: Ammoniti: Statella (M), Trasciani (M), Celic (M), Cuppone (P), Cargnielutti (P). Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori paganti: 968 di cui 110 ospiti.

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