Grassadonia: “Anche il pari ci stava forse stretto. Il gol? Errori di gioventù”

Un primo piano di Gianluca Grassadonia (foto Gabriele Maricchiolo)

Nulla da imputare ai suoi. Il tecnico del Messina, Gianluca Grassadonia, è deluso per lo 0-1 casalingo con il Foggia, ma nella sua analisi ha pochi dubbi: “La mia squadra ha fatto bene, sebbene nel primo tempo ci siamo forse abbassati un po’ troppo. Il Foggia ha grande qualità e non fa minutaggio. Dispiace aver subìto gol quando loro erano calati e noi invece stavamo uscendo. Il pareggio sarebbe stato meritato e anche in quel caso da parte nostra ci sarebbe stato da recriminare. Ho fatto i complimenti al Foggia, dotato di ottimi palleggiatori, ma la partita l’hanno vista tutti. Mi piace inoltre elogiare tutti gli esordienti nella categoria, come Bortoli, cresciuti col passare delle settimane in maniera esponenziale”.

Una splendida visione d'insieme della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Una splendida visione d’insieme della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Grassadonia non si dà però pace per la beffarda conclusione di D’Allocco che ha deciso il match. “Abbiamo subìto un solo tiro in porta. In quel frangente Izzillo ha perso palla sull’esterno e poi non siamo riusciti a recuperare centralmente. Errori di gioventù che fanno parte del processo di crescita. Per la dinamica quella rete era certamente evitabile”.

Le sue valutazioni si spostano quindi sui singoli.Bjelanovic è un giocatore importante che aspettiamo. Oggi ha fatto bene subentrando come Paez e Gaeta. Guardo comunque sempre al gruppo e sono contento per chi ha giocato, al di là delle assenze. Dobbiamo continuare a lavorare, la squadra però ha dato il massimo. Izzillo? Ha fatto bene, il suo futuro è lì davanti alla difesa. Orlando? Dovremmo cambiare struttura per portarlo al centro dell’attacco. Attualmente è il più sacrificato, fa un lavoro sfiancante”.

C’è il rischio dell’anonimato dopo questa sconfitta? Grassadonia risponde così. “Dobbiamo fare il campionato che sappiamo, senza mai volare alti. Conosco le problematiche della squadra e occorre venir fuori da una posizione di classifica deficitaria. Siamo consapevoli di quale deve essere il nostro cammino”.

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