Giro, Kruijswijk resta in rosa. Nibali farà dei controlli: “Non sono al meglio”

Vincenzo Nibali (foto Ansa)

Il tedesco Roger Kluge sorprende gli sprinter e si aggiudica a sorpresa la diciassettesima tappa di 196 km da Molveno a Cassano d’Adda. Un outsider, il trentenne della Iam, società prossima, a quanto pare, a lasciare il mondo del professionismo. Con il suo spunto a 600 metri dalla conclusione non ha lasciato scampo a Filippo Pozzato, ripreso ai meno 200 dopo che in previsione di lanciare al meglio Manuel Belletti si era ritrovato tutto solo davanti, lasciandosi ingolosire dall’occasione. Un vero peccato per il vicentino, che pareva avercela fatta. E invece, ecco Kluge a far festa, davanti a Giacomo Nizzolo (Trek) e al connazionale Niklas Arndt (Giant). Quarto Sacha Modolo, quinto Matteo Trentin, nono Belletti e decimo Paolo Simion. “Sono professionista da sei anni e questa è la grande vittoria che ho sempre cercato – spiega felice Kluge, al suo primo centro al Giro – È un sogno, non era assolutamente programmata”.

Vincenzo Nibali (foto Ansa)

Vincenzo Nibali (foto Ansa)

Immutata la classifica generale, con l’olandese Steven Kruijswijk sempre in maglia rosa con 3’00” di vantaggio sul colombiano Esteban Chaves, 3’23” sullo spagnolo Alejandro Valverde e 4’43” su Vincenzo Nibali. “È stata una giornata lunga ma piacevole – le parole dell’olandese della LottoNl-Jumbo – Mi sono goduto la maglia rosa in gruppo quanto potevo perchè sapevo che sarebbe stata l’ultima giornata semplice prima delle tappe più dure, a cominciare da domani. Sarà un finale di tappa difficile e spettacolare con una discesa complicata ma sono pronto”.

Steven Kruijswijk

L’olandese Steven Kruijswijk in maglia rosa

E la prossima sarà una giornata cruciale anche per Nibali: il messinese dell’Astana, che parteciperà al Tour per dare una mano a Fabio Aru e per rodare la gamba in vista delle Olimpiadi, sarà sottoposto in mattinata ad analisi cliniche per stabilire le cause di una condizione non certo ottimale. “Oggi era una tappa relativamente facile: tolto lo stress degli ultimi 40 chilometri, abbiamo una passato buona giornata – sottolinea il campione d’Italia – La condizione è quella che è, vediamo, bisogna aspettare le tappe più dure. In questo momento non sono al meglio, non ci sono altre scuse. Questi non sono i miei standard, speravo molto meglio anche io”. Giovedì la 18esima frazione, la Muggiò-Pinerolo di 244 chilometri, dura nel finale ma non, almeno sulla carta, tale da portare rivoluzioni in classifica.

ORDINE D’ARRIVO
1. Roger Kluge (Ger-Iam) in 4h31’29”
2. Giacomo Nizzolo (Ita-Trek) s.t.
3. Nikios Arndt (Ger-Giant) s.t.
4. Sacha Modolo (Ita) s.t.
5. Matteo Trentin (Ita) s.t.
6. Alexander Porsev (Rus) s.t.
7. Pim Ligthart (Ned) s.t.
8. Ramunas Navardauskas (Ltu) s.t.
9. Manuel Belletti (Ita) s.t.
10. Paolo Simion (Ita) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1. Steven Kruijswijk (Ned-Lotto) in 68h11’39”
2. Esteban Chaves (Col-Orica) a 3’00”
3. Alejandro Valverde (Esp-Movistar) a 3’23”
4. Vincenzo Nibali (Ita) a 4’43”
5. Ilnur Zakarin (Rus) a 4’50”
6. Rafal Majka (Pol) a 5’34”
7. Bob Jungels (Lux) a 7’57”
8. Andrey Amador (Crc) a 8’53”
9. Domenico Pozzovivo (Ita) a 10’05”
10. Konstantin Siutsou (Blr) a 11’03”
11. Jakob Fuglsang (Den) a 11’21”
12. Rigoberto Uran (Col) a 13’53”

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