Giovanili Betaland, Silva Suarez: “Primario guardare alla crescita dei ragazzi”

Silva Suarez (Betaland)

Una squadra ancora imbattuta in campionato che al giro di boa del proprio torneo si trova in testa alla classifica. Parliamo dell’Under 18 Eccellenza della Betaland, che dopo cinque turni è prima dopo aver disputato un girone di andata immacolato. Ne abbiamo parlato con coach Jorge Silva Suarez, capo allenatore della squadra.

Coach, una squadra in sviluppo ancora imbattuta in campionato. Significa che questo è un roster con dei valori importanti.

«Abbiamo un bel gruppo, molto competitivo e in grado di giocarsela con tutti. Stiamo ancora amalgamandoci bene, possiamo crescere molto. Abbiamo vinto partite importanti contro Trapani e Messina, squadre che giocano assieme da qualche anno con lo stesso allenatore. Noi invece ci stiamo ancora conoscendo, e quando giochiamo di squadra siamo molto competitivi. Dobbiamo migliorare molto, alterniamo momenti molto buoni ad altri meno buoni».

Come reputi questo inizio di stagione?

«Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto in questi primi tre mesi. Abbiamo un gruppo che sta incontrando alcune piccole difficoltà, ma stiamo facendo fare un lavoro di sviluppo importante ai nostri ragazzi. Vogliamo sicuramente fare bene in campionato, ma il nostro obiettivo è il loro sviluppo individuale per una possibile presenza fissa nella prima squadra. Abbiamo ragazzi giovani in spot di play, guardie e ali piccole di quasi 2 metri che ovviamente giocano fuori dall’arco e soffrono la presenza di avversari più bassi, potremmo farli giocare vicino a canestro per avere tanti vantaggi, ma per il nostro obiettivo di sviluppo a lungo termine non avrebbe senso. Sono però molto contento del lavoro che stanno facendo».

Orlandina U 18 Ecc

Orlandina U 18 Ecc

La crescita e lo sviluppo procede secondo le tue aspettative?

«Si, ognuno dei ragazzi sta sviluppando le proprie caratteristiche in maniera parallela. Il fatto di giocare in maniera agonistica permette loro di crescere sia sul piano personale che di squadra».

Che tipo di lavoro avete fatto durante questi primi mesi?

«Un lavoro tecnico-tattico dedicato alla loro crescita della tecnica individuale e della loro comprensione del gioco. Puntiamo molto sul loro sviluppo individuale. Lavoriamo giornalmente su tutte le parti del loro gioco: sul tiro, sul palleggio, sulla difesa e sull’attacco. Credo che l’obiettivo principale sia quello di creare giocatori giovani pronti a far parte di una squadra di alto livello, dell’Orlandina o di qualunque altra squadra. In tutti i club in cui sono stato ho visto dei trofei, ma queste coppe poi prendono solo polvere. Alla domanda “Dove sono tutti i ragazzi che hanno vinto questa coppa?” mi hanno sempre risposto “Non ci sono più”. Credo quindi che l’obiettivo principale sia quello che la maggior percentuale di questi ragazzi possa giocare al più alto livello possibile. Penso che sarebbe questa la vera vittoria del club. Poi è naturale tutti noi vogliamo vincere più partite possibili con questa squadra, ma affrontiamo sempre una gara alla volta. Non perdo molto tempo a pensare alla prossima di campionato, ma dedico la giornata a migliorare i ragazzi, affinché si possa migliorare la loro tecnica individuale e chi oggi fa 5/10 domani possa fare 6/10 e dopo domani 7/10. Il nostro obiettivo principale è lo sviluppo dei ragazzi. Il risultato di questa stagione è molto importante, ma secondario».

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