Il Città di Sant’Agata vola in classifica. Il successo del D’Ippolito di Lamezia ha confermato le qualità di una squadra che adesso non è più una sorpresa e strizza l’occhio ad una post season che, se centrata, rappresenterebbe il punto più alto raggiunto dalla società nebroidea. Questa l’analisi di mister Mimmo Giampà, particolarmente orgoglioso: “Faccio i complimenti ancora una volta ai ragazzi per aver vinto una partita contro una squadra che si stava giocando il campionato e non poteva sbagliare. Il Lamezia, infatti, poteva metterci in difficoltà, disponendo di calciatori che hanno calcato campi anche ben più importanti. I ragazzi hanno offerto una grande prestazione e finalmente abbiamo ottenuto una vittoria contro una grande, che sin qui ci era mancata”.
Claudio Calafiore tra i big in casa Sant’Agata (foto Marta Ignazzitto)
L’allenatore calabrese non vuole confondere ciò che è stato raggiunto da diverso tempo con quanto va ancora fatto nelle restanti partite di campionato decisive per l’accesso alla post season. “Noi abbiamo già vinto il nostro campionato, adesso cerchiamo il piazzamento Champions perché entrare nei playoff per noi equivarrebbe a questo. Mancano cinque finali, saranno tutte gare difficile come lo sono state le ultime contro San Luca e Gelbison. Sono sereno perché la squadra è concentrata in ogni singolo allenamento. Si può anche sbagliare ma mettendoci il cuore è più facile raggiungere l’obiettivo”.
Un segreto con l’arrivo del primo caldo è riuscire a mantenere l’intensità elevata in campo. Il Sant’Agata da questo punto di vista ha ben poco da imparare: “Adesso conta molto la condizione fisica, poche squadre hanno la nostra corsa e l’intensità. La condizione non la trovi oggi lavorando una o due settimane ma per averci lavorato prima. Era una cosa programmata per giocarci la salvezza e invece ci stiamo giocando i playoff senza pressioni perché i ragazzi vanno ringraziati per quanto fatto anche se ovviamente vogliamo sempre confermarci
Favo in fase di copertura
In rosa diversi elementi eclettici, a Lamezia è risultata positiva una mossa decisa dallo staff tecnico nella diga di centrocampo: “Cipolla così come Calafiore sono giocatori capaci di ricoprire tanti ruoli. Daniele nasce centrocampista centrale e può agire da braccetto esterno o quinto di centrocampo. È veloce e ha una grande corsa per la sua struttura fisica. Ogni gara possiamo adattare all’avversario giocatori diversi”.
Giovedì è già turno pre pasquale. Al “Fresina” arriva una formazione in grande crescita: “Abbiamo analizzato le caratteristiche del Portici, una squadra con molta corsa e grande organizzazione. Ha fatto risultato anche in casa con la Cavese, sarà una gara molto difficile ma cercheremo di superarli”.
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