Giampà: “Gara storica, dovremo essere perfetti. Tripicchio una freccia in più”

Mimmo GiampàIl tecnico del Sant'Agata Mimmo Giampà

Il Sant’Agata al “Franco Scoglio” per chiudere il girone d’andata tentando il colpaccio. I biancazzurri si troveranno di fronte la capolista Acr Messina e per il tecnico Mimmo Giampà, indimenticato ex, saranno emozioni forti. “Non è una partita come tutte le altre, né per me né per il Sant’Agata. E’ una gara storica, incontriamo una squadra che ha fatto la Serie A e per noi è un motivo d’orgoglio affrontarla, anche se loro meriterebbero altre categorie. Su quel campo c’è stato l’apice della mia carriera. Un conto è andarci da calciatore, un altro da allenatore, però mi fa sempre piacere tornare dove abbiamo fatto la storia del Messina. Insieme all’Fc e all’Acireale si giocherà il campionato fino alla fine” ha commentato in conferenza stampa Giampà, che in giallorosso fu tra i protagonisti della promozione in A del 2004 e del successivo settimo posto in massima serie.

Mimmo Giampà

Le indicazioni dalla panchina di Mimmo Giampà

Imprese memorabili, che il tempo non ha offuscato. Alla guida del Sant’Agata sfiderà adesso il suo passato. Entrambe, seppur per obiettivi opposti, andranno a caccia di punti pesanti: “L’Acr in avanti ha giocatori offensivi molto forti, dovremo sbagliare quasi niente, perché al minimo errore possono punirti. Loro si stanno giocando il primo posto e avranno l’obbligo di vincere dopo i due pareggi consecutivi, noi abbiamo fame di punti per la salvezza. Incontriamo la squadra che propone il miglior calcio insieme al Santa Maria, hanno tante qualità in avanti. Dovremo fare quasi la partita perfetta per portare dei punti a casa, cercando di tenere i ritmi alti”.

Al Sant’Agata serve ripartire dopo il ko contro Licata, arrivato dopo tre risultati utili: “Dopo una sconfitta c’è sempre rammarico ma siamo consapevoli delle nostre forze. Abbiamo perso perché dall’altra parte i calciatori avversari hanno inventato una giocata sul loro gol, ma anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni. Dobbiamo crescere, in settimana è arrivato Tripicchio, che è a disposizione della squadra, un elemento che ci mancava anche sui calci piazzati. Andiamo a Messina a giocarci le nostre carte, con la mente libera, sapendo di affrontare la prima della classe”.

L’esultanza di Giampà a San Siro con la maglia del Messina

L’ingaggio di Andrea Tripicchio lo soddisfa. Un calciatore con il quale c’è stima reciproca: “Mi fanno piacere le sue parole, lo conosco da quando era a Crotone ed era una promessa. Per vari motivi non è esploso ma è un giocatore di categoria superiore. Ora abbiamo una freccia in più nel nostro arco, la società ci ha fatto questo regalo. Non è una prima punta, bensì un esterno d’attacco che può giocare sia a destra che a sinistra”.

Sei le partite da recuperare per il Roccella che ha visto rinviato anche il match con l’Fc. Giampà preferisce comunque glissare su questo tema dei tanti rinvii: “Io guardo solo alla mia squadra e togliendo la gara con il San Luca abbiamo fatto cinque punti in cinque partite. Con questa media faremmo sicuramente i playout, ma non basterebbero per salvarsi. Dobbiamo alzare questa media pensando a noi stessi, non mi interessa cosa fanno gli altri”.

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