Fofana: “I punti arriveranno. Uscito dal campo perché non respiravo bene”

FofanaFofana, il giallorosso più impiegato, in azione a Vibo (foto Paolo Furrer)

All’orizzonte ci sono i due delicati scontri diretti con Latina e Fidelis Andria. Il Messina, penultimo in classifica, deve necessariamente svoltare dopo le ultime due sconfitte consecutive contro Catanzaro e Avellino, rimediate in una situazione non facile tra casi di Covid e infortuni. Il centrocampista Lamine Fofana, intervenuto in collegamento a “Antenna Giallorossa”, trasmissione di Rtp, resta ottimista: “Secondo me è esagerato essere preoccupati. Siamo in un momento difficile, però la squadra c’è e quello è l’importante. Cercheremo di fare più punti possibili nel girone d’andata e poi vedremo quello che accadrà al ritorno. Possiamo fare bene”. 

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Fofana in allenamento al “Celeste”

Capuano lo ha chiamato in causa per l’azione del gol subito contro l’Avellino. Fofana, uscito dal campo per un problema fisico sul corner che ha portato allo 0-1 di Kanoute, spiega: “Loro sono stati bravi, ci hanno messo là, io avevo preso un colpo all’anca e non riuscivo più a respirare da cinque minuti. Ho messo quella palla in angolo e quando mi sono buttato a terra non ce la facevo davvero più, altrimenti non avrei voluto lasciare in dieci la squadra. Siamo stati sfortunati, chi ha fatto gol era proprio l’uomo che avrei dovuto marcare. Mi è dispiaciuto ma poi col mister ci siamo chiariti per quanto ha detto in conferenza stampa e adesso dobbiamo pensare alle altre partite”. 

Fofana recrimina anche per un possibile rigore non dato contro gli irpini (“Nel secondo tempo Russo ha anticipato il difensore, Tito, che lo ha sbilanciato, per me era rigore netto”) e sulla mancanza di occasioni create afferma: “Noi non abbiamo fatto un tiro in porta, ma neanche loro, che sono stati bravi a sfruttare l’occasione andando in gol quando ero fuori dal campo. Era una partita che doveva finire magari 0-0″. 

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Fofana in copertura (foto Gabriele La Torre)

Le tante assenze non devono rappresentare un alibi dopo queste due sconfitte consecutive: “Abbiamo bisogno di Damian e Morelli, però non deve costituire una scusa dire che ci mancano due-tre giocatori, ci sono anche gli altri che possono approfittare del momento per dimostrare il loro valore e mettere in difficoltà il mister. Bisogna lavorare, cercare di portare gli episodi dal nostro lato e vincere le partite. Per ora sono stati tanti quelli a sfavore. In questo momento dobbiamo fare punti e non c’è nient’altro da aggiungere. Dobbiamo pensare partita dopo partita, 8 sconfitte in 14 partite sono troppe. La classifica adesso sinceramente non la guardo, lo faremo più in là. Sono fiducioso, i punti arriveranno”. 

Qualche giornata fa, a Potenza, l’ivoriano ha timbrato col suo gol un successo pesantissimo per 3-2. Un momento di gioia che il match-winner del “Viviani” racconta così: “Era appena andato via mister Sullo dopo la brutta partita con il Monterosi. Si è trattato di un gol importante per dare morale alla squadra, che ha fruttato tre punti fondamentali, alla prima da allenatore di Capuano. La palla l’ho presa forse di tacco, ma non l’ho neanche vista entrare in porta, ero girato e i miei compagni sono venuti ad abbracciarmi. Era anche il mio primo gol tra i professionisti in campionato, a Carpi ne avevo fatto soltanto uno in Coppa Italia”. 

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