La decisiva gara-3 della combattutissima serie tra Gruppo Zenith Messina e Sporting Club Adrano si giocherà senza pubblico. Una beffa perché erano annunciate oltre 600 presenze. Una decisione assurda, che ha però un precedente in un’altra finale di pallacanestro tra Amatori Messina e Acireale. A porte chiuse nell’ultimo decennio in città si sono giocate anche gare di calcio e pallamano: la città dello Stretto continua quindi a primeggiare quando si tratta di record negativi. Decisiva la fiscalità della Questura, che non aveva personale a disposizione per via della concomitante sfida tra Messina e Lecce al “Franco Scoglio” e dei presidi nei seggi per il referendum. In particolare ha pesato la segnalazione giunta dalla Prefettura di Catania, che annunciava ai colleghi l’arrivo di ben 200 tifosi al seguito. Non è bastata la disponibilità del sindaco Renato Accorinti, per ore a colloquio con gli assessori Sebastiano Pino e Sergio De Cola: il primo cittadino ha firmato una deroga straordinaria per fare disputare il match al PalaRussello di Gravitelli con gli spettatori sugli spalti, ma non vi erano evidentemente più i tempi tecnici necessari. Attoniti per l’ennesima sconfitta sportiva della città, che urla vendetta, non ci resta che riportare il comunicato stampa diramato dal club peloritano:
La Basket School Messina, comunica che la gara di finale dei play off di serie D in programma la PalaTracuzzi, contro l’Adrano Basket, si giocherà a porte chiuse. Con amarezza, nonostante gli sforzi profusi dalla nostra Società nella giornata odierna, a causa di problemi di ordine pubblico, la Questura di Messina ha imposto l’obbligo di disputare la gara senza la presenza del pubblico. Ancora una volta la Città esce sconfitta, ma noi non molleremo, vogliamo vincere e regalare una grande soddisfazione ai nostri tifosi che avevano preparato delle stupende coreografie per l’occasione.
#goBasketSchoolMessina #amavvinciri
Autori
Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza
