La FP Sport Messina bagna con un successo l’esordio assoluto in un campionato senior nazionale, superando nel primo derby messinese della stagione il Cocuzza di San Filippo del Mela. La formazione di coach Paladina, parte col piede giusto e conquista i primi due punti della stagione contro la quadrata compagine filippese allenata dall’esperto coach Romeo, al termine di una equilibratissima “battaglia” che ha letteralmente tenuto col fiato sospeso il numeroso pubblico presente sui gradoni del rinnovato PalaRitiro.
Claudio Cavalieri in lunetta
Cavalieri e compagni sentivano in modo particolare la pressione psicologica per la gara d’esordio contro la formazione della valle del Mela che, nella scorsa stagione, riuscì a strappare ben due vittorie sul filo di lana ai peloritani. I filippesi, com’era prevedibile alla vigilia, si sono presentati sul parquet del PalaRitiro a viso aperto, consci del proprio valore e sostenuti da una folta schiera di tifosi.
Avvio nervoso dei padroni di casa, a causa della tensione per l’esordio in un campionato nazionale. In attacco il quintetto di Paladina mostra buone giocate, grazie all’esperienza e alle realizzazioni di Cavalieri, Campi e Sabarese. Ma un’eccessiva aggressività difensiva, con conseguente rapido esaurimento del bonus falli, regala agli avversari una serie infinita di tiri liberi. A ringraziare è capitan Albana che può realizzare un pesante 12/12 dalla linea della carità, mentre lo svedese Kipa e Carpinteri mettono dentro per i loro colori gli unici punti su azione dei primi 10 minuti di gioco, consentendo agli ospiti di chiudere la prima frazione in vantaggio di due lunghezze (17-19).
Secondo parziale ancora equilibrato. La F.P. Sport continua a far leva sulla serata di grazia del suo totem Sabarese (l’atleta faentino chiuderà la gara con 17 punti realizzati, 21 rimbalzi e 37 di valutazione) e buone giocate arrivano pure dall’ispirato Mirenda (9 punti segnati e 19 di valutazione alla fine per lui). Sul fronte opposto il solito Albana, che alla fine realizzerà 24 punti con 25 di valutazione, e il sempre positivo Carpinteri (14 punti e 17 di valutazione) ribattono colpo su colpo. La pausa lunga ferma le due squadre sul punteggio di 35-39.
Simone-Albana (Cocuzza)
Al rientro in campo la formazione di casa mostra un piglio diverso. Le indicazioni date da coach Paladina negli spogliatoi vengono puntualmente attuate dal quintetto schierato sul parquet. La marcatura asfissiante su Albana e le triple di Gabriele Campi, che a fine gara firmerà 18 punti totali con 8 di valutazione, producono il primo vero break della gara. Il punteggio parziale di 14-6 per i padroni di casa, con tripla sulla sirena del solito Albana da centro campo, la dice lunga sull’intensità difensiva dei bianco-blu peloritani nel corso della terza frazione.
L’ultimo quarto inizia, così, con i padroni di casa avanti di 4 punti (49-45). Un ulteriore parziale di 8-2, con triple ancora di Campi e di Cavalieri (la guardia romana chiuderà con 15 punti realizzati e 9 di valutazione), regala ai messinesi il massimo vantaggio del match sul 57-47 (+10). La reazione degli ospiti non si lascia attendere e i punti realizzati da Laganà e Pandolfi riportano il Cocuzza a stretto contatto (61-56).
Ancora una volta saranno i rimbalzi catturati da Sabarese a togliere le castagne dal fuoco ai peloritani che, sfruttando gli extra-possessi e le giocate concrete di Buono (8 punti e 10 di valutazione), possono controllare la gara sino alla sirena finale (71-65).
Tabellino:
F.P. Sport Messina – Cocuzza S. Filippo del Mela 71-65
Parziali: 17-19; 35-39; 49-45; 71-65
F.P. Sport Messina: Campi 18, Santoro 2, Bellomo 2, Buono 8, Squillaci, Cavalieri 15, Sabarese 17, Mirenda 9, Ponzù Donato, Perrone.
Tiri liberi: 10/18. Falli fatti: 26. Falli subiti: 20. Usciti per 5 falli: Campi.
Cocuzza S. Filippo del Mela: Merenda n.e., Kipa 7, Carpinteri 14, Colica, Paulesu n.e., Pandolfi 7, Rizzo 1, Albana 24, Cocuzza n.e., Laganà 12.
Tiri liberi: 29/35. Falli fatti: 20. Falli subiti: 26. Usciti per 5 falli: Laganà.
Arbitri: Di Mauro e Sciliberto di Messina
Autori
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