Due giorni di musica, danza e performance al Clan Off Teatro

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Venerdì 15 dicembre, “Sull’identità”, coreografia e regia di Giuseppe Muscarello, sabato 16 le contaminazioni musicali delle Glorius Vocal Quartet Entrambi gli spettacoli inizieranno alle 21

Muscarello e Mucari

Una due giorni di danza e musica al Clan Off Teatro. Accanto agli appuntamenti della rassegna “Una stagione di Spettacoli, uno spettacolo di Stagione”, la direzione artistica curata da Mauro Failla e Giovanni Maria Currò, arricchisce l’offerta, si apre alla musica e alla contaminazione dei linguaggi, per offrire sempre nuove e affascinanti proposte al pubblico messinese, valorizzando gli artisti del territorio e non solo. Venerdì 15 dicembre, alle 21, appuntamento con la performance tra teatro-danza e musica dal titolo “Sull’identità”, coreografia e regia di Giuseppe Muscarello, saxofoni, marranzani, sound processing di Pierfrancesco Mucari, danza Giuseppe Muscarello, produzione Muxarte, Fc@pin.D’oc, in collaborazione con Officine Ouragan col sostegno di Regione Sicilia, MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo. Lo spettacolo è liberamente tratto da “Uno Nessuno e Centomila” di Luigi Pirandello. Genge è il personaggio di un romanzo nato nel 1926 ma che corrisponde più che mai agli uomini d’oggi. La danza potrebbe essere lo strumento ideale per raccontare e trasmettere con grande abilità i sentimenti del protagonista. Un corpo destabilizzato da una nuova realtà che scopre casualmente e con degli “atti gratuiti”. Lo spettacolo, trattato con ironia, vede in scena il musicista Pierfrancesco Mucari e Giuseppe Muscarello, due uomini, uno il doppio dell’altro che si riflettono. “Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua, quasi fluido, malleabile; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m’avevano data; cioè vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti essi erano.” Un uomo stereotipato vittima di tutti gli schemi che la società gli impone. Un uomo alla ricerca spasmodica dell’autenticità perché si rende conto che la sua vita è assorbita dalla casualità. La consapevolezza che il suo corpo è animato dalle forme che la società esige, un corpo mortificato che assume aspetti diversi, perché diversi sono i punti di vista che lo animano, decide allora di sperimentare il vuoto, cerca di convivere con il suo nessuno e vive non vivendo. Decide quindi di non essere.

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Sabato 16 dicembre alle 21, invece, appuntamento con la musica con le Glorius Vocal Quartet. Dopo l’ultimo meritatissimo Premio d’Onore al Concours International Léopold Bellan di Parigi, categoria gruppi vocali, Agnese Carrubba (voce/pianoforte), Cecilia Foti (voce), Federica D’Andrea (voce) e Mariachiara Millimaggi (voce/pianoforte) regaleranno al pubblico del Clan Off Teatro una magica serata di musica. Un ricco concerto durante il quale mostreranno tutta la loro eclettica sicilianità in un inconsueto ensemble al femminile con un repertorio che spazierà dal jazz al pop, ad arricchire le sonorità vocali poi spazio alla body percussion, ai suoni arabeggianti e a quelli della tradizione siciliana sino alla world music, protagonisti di arrangiamenti curati e complessi, ricchi di contaminazioni e frutto di un attento lavoro, che il gruppo fa da anni. «La formazione nasce nel 2012, cinque anni di percorso d’insieme che si è nutrito del lavoro di ogni singola artista – sottolineano le Glorius – Quando armonizziamo un brano è come creare una composizione nuova in cui confluiscono le differenti personalità artistiche e il bagaglio di ognuna di noi ed è questa diversità il nostro punto di forza. Ci ispiriamo ai gruppi vocali più importanti, innovando nella musica e nelle sonorità. Siamo liete di essere ospitate in un teatro capace di accogliere proposte di qualità del panorama teatrale e artistico – concludono – che si apre anche alla musica».

 

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