Catalano: “Bicchiere mezzo pieno. La squadra sta reagendo”

Un tentativo dei calabresi
Un tentativo dei calabresi

Un tentativo dei calabresi

Il Messina è stato ancora costretto a rimandare l’appuntamento con la vittoria, ma la prestazione fornita al cospetto della capolista Cosenza conforta in vista del proseguo di torneo. Dopo il terzo pari consecutivo questa l’analisi del tecnico giallorosso Gaetano Catalano: “Vedo il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo giocato la prima parte della gara con grande intensità, creando tante palle gol, ma concedendo anche un paio di occasioni al Cosenza su nostre disattenzioni, subendo delle ripartenze su palle inattive a favore”.

Il tecnico Gaetano Catalano

Il tecnico Gaetano Catalano

Per 90′ i 12 punti di distacco tra le due squadre non si sono visti. “Il gruppo non è sereno, a differenza del Cosenza capolista che sta psicologicamente meglio. Se sono primi in classifica c’è un motivo, mi sono apparsi solidi e ben equilibrati. Il Messina sta però reagendo, occorreva vincere per cambiare rotta, ma qualcosa sta cambiando, perchè in altri casi questo match l’avremmo perso. Il rammarico è per i cinque o sei punti lasciati per strada nelle precedenti settimane. Bisogna continuare comunque a lavorare con la giusta concentrazione, recuperando magari qualche altro elemento al momento infortunato”.

Quella di domenica prossima a Gavorrano sa tanto di gara chiave per un Messina che si presenterà decimato in difesa per le assenze per squalifica di De Bode e Ignoffo (oggi ammonito, era diffidato, ndr). “Sarà una partita difficile, da giocare con la testa giusta. Non sarà facile rimpiazzare Giovanni e dovremo valutare anche le condizioni di Cucinotta, uscito per un problema fisico, ma vedremo di mettere in campo la migliore formazione possibile”.

Su Piovi e Scoponi, titolari a Chieti e oggi finiti in tribuna, Catalano spiega: “Non è stata una punizione per la prestazione di Chieti. La rosa è ampia e oggi avevo bisogno di certezze”.

Chi non fa più parte del gruppo è Parachì, come annunciato dal patron Pietro Lo Monaco che ha usato parole dure nei suoi confronti. “Andrea ha grandi qualità, ma sono accadute delle cose che hanno indotto la società a prendere determinate decisioni. Non voglio aggiungere altro, abbiamo cercato di aiutarlo in tutti i modi”.

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