Il derby tra Castanea e Barcellona lancia le quotazioni della compagine del Longano, che rimane a stretto contatto con Piazza Armerina, lanciando di fatto una lunga volata per il quinto posto. All’Annunziata si è vista una gara combattutissima che, per l’ennesima volta, ha premiato chi ha mantenuto i nervi saldi nel finale ed è stato premiato da un roster più profondo.
Gregorij Yakimovski, volto nuovo del Castanea, in marcatura in Nazionale
Ai microfoni di “Antenna del Mediterraneo” il tecnico del Castanea Dani Baldaro ha analizzato la sfida, non nascondendo la propria amarezza per la sconfitta in volata: “È stata una bellissima partita, con un finale thriller sino all’ultimo secondo. Abbiamo retto a lungo i nostri avversari, eravamo scappati nel corso del terzo quarto, poi quando le partite scorrono sul filo dell’equilibrio ci sono dei giocatori come Fernandez che risultano superlativi negli ultimi 120 secondi, facendo la differenza”.
I ko di misura diventano tanti e la classifica dei gialloviola ne risente: “Per noi questa è l’ennesima partita persa sul filo di lana. Abbiamo perso soltanto sui titoli di coda con squadre molto forti come Orlandina, Sala Consilina, Piazza Armerina e Barcellona. Significa che ci mancano carattere e personalità”.
Barcellona fa festa con i suoi tifosi (foto Marco Barresi)
La società paga anche il dover peregrinare in diverse strutture dopo i problemi occorsi al PalaTracuzzi: “Questa stagione è stata un disastro dal punto di vista degli impianti. Bisogna considerare che come squadra ci alleniamo tutta la settimana in un campo e soltanto il giorno della partita giochiamo all’Annunziata. È come se fossimo sempre fuori casa, gli allenamenti li svolgiamo a Ritiro ad orari improponibili perché i turni erano già stati concessi ad inizio anno ad altre società”.
Chi festeggia è il coach di Barcellona Filippo Biondo, che inseguiva il successo sul parquet peloritano contro una squadra che ha dato tutto: “Una vittoria importante per com’è andata la sfida. Una partita difficile: abbiamo subito la loro intensità difensiva ma non abbiamo mai mollato. Questa è la dimostrazione che il carattere della squadra è cresciuto a vista d’occhio nel corso del campionato”.
Lorenzo Tartamella celebra un canestro (foto Marco Barresi)
Il girone di ritorno entra nel vivo e le sfide di spessore si susseguono a ritmi forsennati: “All’andata non avremmo mai vinto gare del genere, i ragazzi hanno tenuto botta e sono rimasti in partita mentalmente sino alla fine, gioendo alla sirena conclusiva. Adesso pensiamo al turno infrasettimanale, in cui affronteremo una corazzata come Ragusa. Vogliamo fare bene e riscattare la sfida dell’andata”.
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