Cardani: “Mancato il ritmo offensivo nella ripresa. Ora la fase decisiva”

Orlandina BasketL'Orlandina resta l'unica rappresentante della provincia (foto Carmen Spina)

La diciannovesima sconfitta in campionato è anche la più difficile da accettare per la Infodrive Capo d’Orlando che partita bene è stata punita nel solito finale oltre i propri demeriti da alcune imprecisioni compiute. Coach Marco Cardani è consapevole che risalire dal penultimo posto non sarà facile: “Nel secondo tempo c’è mancata qualità offensiva. Difensivamente nel primo quarto abbiamo disputato un’ottima gara opponendoci al meglio alle scorribande dei migliori tiratori di Trapani. Nel secondo tempo invece abbiamo faticato a trovare continuità offensiva, sia dall’arco che in lunetta. Queste sono tutte componenti che ci hanno condannato all’ennesima sconfitta stagionale in volata”.

Orlandina Basket

Nick King a colloquio con il tecnico Marco Cardani

Il leit motiv è sempre lo stesso secondo il tecnico paladino: la squadra gioca bene all’inizio ma quando gli avversari si rifanno sotto perde le proprie certezze e manca nella capacità di chiudere le sfide e assestare il colpo decisivo: “Quando perdi partite così significa che ti è mancato un canestro, un rimbalzo, una scelta corretta nel trovare un giocatore libero. Anche per un solo possesso serve lucidità, esperienza, capacità di fare la scelta giusta al momento giusto. Il pubblico è stato presente con quasi duemila spettatori che anche nei momenti più difficili del secondo tempo quando non segnavamo mai ci hanno aiutato”.

Non difetta la combattività ma nelle ultime quattro partite della fase ad orologio servirà capitalizzare al massimo ogni sfida nonostante gli avversari non saranno clienti semplici: “La squadra è viva e lotta sempre. Ha vinto la sfida a rimbalzo ed ha compiuto uno sforzo difensivo importante. Ha provato ad andare oltre i propri limiti offensivamente ma non c’è riuscita. La fase ad orologio impone di restare lì con la testa perché per noi sarà di fondamentale importanza ma di grande difficoltà. Ad esempio ospiteremo in casa Scafati, un top team, ma dobbiamo riuscire a riprendere le due formazioni che ci precedono (il riferimento è a Biella e Bakert Piacenza). Partiremo dalla trasferta di Chieti, poi ospiteremo proprio Scafati, seguirà la trasferta a Roma con la Stella Azzurra per poi chiudere in casa con la già retrocessa Fabriano. Occorre la determinazione che stiamo sempre mettendo in campo cercando di risolvere le problematiche riscontrate offensivamente nel corso del secondo tempo”. 

Autori

+ posts