Alberti: “Passivo troppo pesante. Non si è vista tutta questa differenza”

La scivolata di Cane, davvero inesauribile

Dopo tre risultati utili consecutivi la mini-striscia positiva della Reggina si è interrotta nella maniera più pesante. Incassato il 4-1 nel derby dello Stretto l’allenatore amaranto Roberto Alberti riesce a pensare comunque positivo, nonostante l’ultimo posto in classifica ed il possibile contraccolpo psicologico. “Abbiamo fatto un buon primo tempo, nel quale eravamo stati pericolosi in fase offensiva e avremmo potuto concretizzare meglio la mole di gioco prodotta. Nell’unica occasione costruita dal Messina, invece, abbiamo subito gol e la beffa è stata doppia, perchè nei primi minuti della ripresa abbiamo subito incassato anche il secondo. Il Messina ha meritato di vincere, ma il punteggio è  fin troppo pesante, non si è vista tutta questa differenza. La nostra è una squadra giovanissima, eccessivamente per questo campionato. Normale, dunque, avere questi alti e bassi. E’ una stagione nata male, abbiamo tanti problemi e se fossimo stati in una situazione di classifica diversa magari saremmo passati noi in vantaggio. Il calcio, invece, ti mette spesso con le spalle al muro quando le cose non vanno bene. Non basta giocare per un’ora e dobbiamo ripartire immediatamente”.

Un possesso conteso in mezzo al campo (foto Gabriele Maricchiolo)

Un possesso conteso in mezzo al campo (foto Gabriele Maricchiolo)

“Oggi abbiamo perso una battaglia importante – prosegue Alberti guardando avanti – cercheremo però di vincere la guerra. Sarà un percorso difficile, ma alla fine dico ai nostri sostenitori che ci salveremo. Il mercato ? Siamo d’accordo con la società, l’organico va rinforzato, soprattutto in mezzo al campo e nel reparto avanzato. Sono fiducioso, alla fine di questa sessione invernale prenderò atto di quello che accadrà. Intanto dobbiamo far fronte alle prossime partite con l’organico che abbiamo attualmente a disposizione. I tifosi si erano avvicinati con il cuore nelle ultime settimane e mi dispiace per loro, così come per i giocatori che ho visto molto abbattuti nello spogliatoio”. 

Autori

+ posts