Al Teatro Vittorio Emanuele omaggio a Domenico Modugno

Teatro di MessinaOmaggio a Domenico Modugno

Il prossimo 7 maggio, presso il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, si svolgerà un evento speciale in omaggio al grande artista Domenico Modugno.

Teatro di Messina

Antonella Ruggiero

Lo spettacolo è organizzato da Nino Germanà con la direzione artistica di Alfredo Lo Faro e il patrocinio del Comune di Messina. A ricordare l’importante figura artistica italiana saranno più di 150 artisti. Domenico Modugno, originario della provincia di Bari, è stato fortemente legato alla nostra splendida isola e soprattutto a Messina, città di origine di sua moglie, tanto da diventarne portavoce scrivendo e interpretando numerose canzoni nel dialetto dell’isola, conosciute in tutto il mondo e divenute negli anni veri e propri classici del repertorio poetico e musicale italiano. La serata sarà narrata da Salvatore Nocera Bracco, mentre a traghettarre gli spettatori nel magico mondo di Modugno saranno artisti del calibro di Antonella Ruggiero, Riccardo Pirrone, Lello Analfino e Nonò Salamone.

Teatro di Messina

Riccardo Pirrone

I quattro cantanti saranno accompagnati dall’Orchestra Sinfonietta Messina, diretta dal Maestro Domenico Riina, con la partecipazione straordinaria di quattro solisti siciliani apprezzati a livello internazionale: il chitarrista Francesco Buzzurro, l’armonicista Giuseppe Milici, il clarinettista Nicola Giammarinaro e il fisarmonicista Pietro Adragna. In scaletta più di venti brani, non solo in dialetto siciliano, tra cui Lu pisce spada, Meraviglioso, Malarazza, Tu si’ ‘na cosa grande, Amara terra mia, La donna riccia. A impreziosire l’evento le coreografie di Marco Savatteri, che dirigerà i ragazzi della Casa del Musical. Ninò Germanà circa lo spettacolo ha dichiarato: “Con questo grande spettacolo racconteremo decenni di storia dell’Italia nel mondo, celebrando un artista eclettico e geniale che attraverso i suoi testi ha saputo creare non solo emozioni, ma anche rivoluzioni. È straordinario come Modugno sia ancora oggi così attuale e ci auguriamo che questo evento culturale possa divenire uno strumento e un esempio di rinascita per la nostra città”.

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