A Messina il primo “Spartan Workout Tour”: in quaranta nel ricordo di Sara

Spartan Race WorkoutSudore e fatica in spiaggia nonostante il gran caldo

Anche Messina ha ospitato il suo primo “Spartan Workout Tour”. La “Spartan Race” è una disciplina nata negli Usa e consiste in una gara di corsa ad ostacoli e forza fisica, che tra pesi da spostare e muri da scavalcare ricorda i percorsi di guerra utilizzati nell’addestramento militare. Quello in riva allo Stretto è stato appunto un “workout”, un allenamento in strada finalizzato ad attrarre nuovi praticanti, considerando che in città ve ne sono attivi circa una ventina, legati agli “Ocr Sharks Messina”, che hanno collaborato per la riuscita dell’evento.

Spartan Race Workout

Il briefing a Villa Sabin per illustrare le caratteristiche della disciplina

Al via si sono presentati una quarantina di atleti, guidati dai coach Spartan Sgx Santino Spadaro, Leo Scoma e Sebastiano Antonio Pizzo. Spadaro in particolare è messinese, anche se vive ormai da anni in Lombardia e ha disputato dal 2014 ad oggi circa 65 “Spartan Race” in giro per il mondo e quasi un centinaio fra Trail ed eventi podistici. È stato infine nominato capitano della Nazionale Italiana agli “Spartan Trifecta World Championship 2020”, che si dovevano disputare proprio a Sparta, in Grecia, due anni fa, ma sono stati posticipati al 2022 per via del Covid.

I partecipanti si sono ritrovati sul viale Annunziata e poi hanno sostenuto un briefing presso la Villa Sabin, dove i tecnici hanno illustrato le caratteristiche della disciplina ai numerosi atleti che si sono messi alla prova, con un primo approccio a questo sport in continua espansione. Il percorso si sviluppava sulla litoranea e in particolare sulla pista ciclabile, dal parcheggio dell’Annunziata fino al Trocadero, che è stata ovviamente inibita al traffico.

Spartan Race Workout

Triplo percorso in spiaggia per i partecipanti allo Spartan Workout

Ogni 700 metri e quindi in tre differenti punti gli atleti si sono spostati in spiaggia, per eseguire esercizi a corpo libero e nell’ultimo step il tradizionale gioco con la fune. Complessivamente la gara è durata due ore, dal momento che a più riprese si è dato un po’ di respiro ai partecipanti, considerato anche il caldo di fine luglio. Dopo tanta fatica e sudore è stato poi il momento del ricordo. Nei giorni scorsi infatti si è spenta Sara Bartoli, una “spartana” originaria della Toscana e conosciuta in tutta Italia, vittima di un drammatico incidente subito proprio mentre correva. I quaranta corridori messinesi si sono quindi messi in posa con uno striscione per celebrarne la memoria.

Soddisfatto Santino Spadaro, che per l’occasione ha vestito i panni dell’istruttore: “Il nostro obiettivo adesso è riproporre l’evento anno prossimo, coinvolgendo ancora più atleti e ottenendo magari il patrocinio del Comune. Al fianco della corsa in spiaggia e del gioco della fune cercheremo anche di inserire gli ostacoli, che rappresentano una delle peculiarità delle Spartan Race”.

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Lo striscione dedicato alla sfortunata Sara Bartoli

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza