Zeoli: “Vinto di gruppo. Tanti ci vogliono sotto per sfruttare l’undicesimo posto”

Zeoli esulta nel derby

L’1-0 nel derby con il Messina, grazie al rigore di Di Carmine, assegnato da Delrio tra le proteste, è ossigeno puro per un Catania che doveva guardarsi le spalle in campionato. Mister Michele Zeoli ha analizzato in sala stampa la partita, provando in maniera un po’ goffa a nascondere la tensione: “Il risultato della Turris (che ha vinto a Latina, ndr)? Io non lo sapevo, non so se la squadra ne era al corrente, penso che prima di un derby non si debbano consumare energie al di là del momento e della classifica”.

Manetta opera un rinvio (foto Paolo Furrer)

Una gara tra infortuni e cambi obbligati. “La sostituzione di Peralta ci ha creato dei problemi nell’uscita palla, non c’erano alternative né si poteva cambiare modulo, mettendo altri giocatori. Va sottolineata la prestazione di chi è entrato in corsa come Welbeck, che è sceso in campo al posto di Zammarini, e Ndoj, sono contento per lui perché deve ancora lavorare ma è entrato bene in una partita determinante per questa stagione. E sono contento anche di Kontek. A volte rischi scegliendo, esponendoti a critiche giuste, ma vieni ripagato della prestazione dei ragazzi che hanno vinto di gruppo”.

Zammarini – spiega poi Zeoli – ha avuto un problema nel calciare nel pre-partita, il ragazzo voleva giocare ma ho deciso di no, sembrerebbe un problema lieve ma non ho voluto rischiare. Dopo l’infortunio di Peralta, per via di un contrasto al ginocchio, mancavano 3′ più recupero alla fine del primo tempo. Mi dicevano di aspettare per non consumare lo slot ma bisogna essere lucidi, non c’è tempo di pensare. Dopo quell’azione dei due salvataggi sulla linea il Messina aveva preso un po’ campo, ci eravamo chiusi e abbassati, per questo occorreva effettuare subito il cambio”.

Il Messina ha sfiorato più volte il pari, nemmeno il vantaggio ha dato tranquillità al Catania, messo per lunghi tratti alle corde. “Da quando sono arrivato non ho mai detto che il Catania avrà un gioco spumeggiante perché sono convinto di alcune cose, non che non si possa migliorare. La nostra prima mezz’ora è stata discreta ma appena avvertiamo il pericolo si registra la difficoltà, questa è la nota negativa. In positivo sottolineo ancora lo spirito di chi è entrato e del gruppo: Mino ha fatto benissimo, Monaco ha avuto un risentimento e voleva rientrare nonostante l’acciacco ma con i loro brevilinei ho pensato che Celli potesse essere particolarmente utile e rompere la linea”.

Sul tema di una salvezza che sembra acquisita dopo questa vittoria, Zeoli sottolinea con una vena polemica: “Bisogna leggere il regolamento. Qualcuno ci vuole sotto (ai playout, ndr), così anche l’undicesimo posto varrebbe per i playoff, questo bisogna saperlo. Non andremo a fare scampagnate, nessuno regala nulla, nemmeno il Brindisi. Serve tanta concentrazione e con il Sorrento sarà dura. Cerchiamo di recuperare tutti, abbiamo speso molte energie. È presto per pensare alla formazione, intanto cerco di godermi la vittoria. La classifica ha portato tutti a pensare in un certo modo, cosa che prima non era. Ringrazio però i tifosi per l’aiuto. È stata una partita intensa nel pre-gara e anche durante. La Coppa Italia ci ha tolto e anche nascosto alcune cose, ora bisogna fare quei punti per usufruire dei playoff tramite quella Coppa”.

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