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Messina

Zancle di rigore in semifinale

Prestazione tutta grinta e cuore della Forense Zancle che ai quarti di finale del torneo nazionale forense batte ai rigori la bestia nera Palermo (campioni uscenti) e vola in semifinale. Partita tatticamente perfetta dei peloritani che si schierano in campo con un inedito 4-5 -1 con Todaro a schermo davanti alla difesa e Di Dio unico punta. Partita emozionante tra due ottime squadre, che si conoscono e si rispettano. Prima occasione con Di Dio che sfugge ai centrali, tenta lo scavetto sul portiere, ma sul rimpallo la palla sfiora il palo. Sul seguente calcio d’angolo sulla corta respinta si avventa Todaro che con una staffilata sfiora l’incrocio. Al 20′ la risposta del Palermo con Campione che si presenta solo davanti a Cecere che con riflessi felini gli arpiona la palla. Altra grande risposta di Cecere al 25′ su tiro ad incrociare di Sarci’. Secondo tempo meno tambureggiante, con la stanchezza che si fa sentire. Al 20′ azione perfetta della Zancle: Caminiti scarica sulla fascia per Donato che con un cambio di gioco di 40 metri pesca Miserendino che ha il tempo di stoppare ed aspettare l’uscita del portiere e deposita in rete. Il Presidente Ruggeri pregusta già la semifinale ma la sfortuna è in agguato: a 5 minuti dalla fine su un innocuo lancio lungo del Palermo, complice il vento, sfiora di testa e beffa Cecere . Finale nervoso con l’arbitro che non vede un netto fallo di mano su colpo di testa del neo entrato Lombardo.
Da segnalare che il rosanero Campione è stato espulso per fallo a gioco fermo sullo stesso Strangio . Si va ai rigori ed il quintetto scelto da mister Tierno non sbaglia un colpo: Di Dio, Brancati, Caminiti e Donato segnano. Dopo la parata di Cecere sul terzo rigore Gabriele Lombardo si assume la responsabilità di buttare dentro la palla decisiva.

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