Il Collegio di Garanzia dello Sport, Sezioni Unite, visto l’art. 37, comma 7, del Codice della Giustizia Sportiva, in merito ai ricorsi presentati da Vigor Lamezia, Teramo, Torres e Forlì, dispone che sono improponibili – mancando la pubblicazione della motivazione – e ritenuta l’impossibilità di adottare un provvedimento cautelare sulla base di un ricorso improcedibile, fermi ed impregiudicati gli effetti che dovessero derivare dalla successiva trattazione del ricorso, ha respinto le istanze cautelari proposte dalle società SEF Torres 1903 s.r.l., S.S. Teramo calcio s.r.l., Vigor Lamezia s.r.l., F.C. Forlì calcio s.r.l. contro la FIGC avverso le relative decisioni della corte Federale di Appello, pubblicate nel solo dispositivo in data 29 agosto 2015.
L’avvocato Giovanni Villari, che ha difeso le ragioni del Messina insieme allo studio Grassani, ha fatto il punto: “Il Collegio di Garanzia del Coni, per come ampiamente dedotto nella nostra memoria difensiva non poteva che dichiarare l’improcedibilità della domanda cautelare proposta dalla Vigor Lamezia. Non può infatti decidersi sulla domanda in assenza delle motivazioni in quanto non si conoscono le ragioni di diritto sottese alla sentenza di secondo grado con la quale è stata riconosciuta la responsabilità diretta e oggettiva in capo alla società calabrese. Si tratta sicuramente di un’importante vittoria che ci fa ben sperare circa la definitiva consacrazione del diritto del Messina a partecipare al prossimo campionato di Lega Pro. Colgo l’occasione, infine, per invitare tutti i tifosi a dare una segno forte di attaccamento ai colori giallorossi con la sottoscrizione degli abbonamenti in modo tale da far percepire al presidente Stracuzzi tutto il sostegno di cui il Messina ha bisogno”.
