Pecci: “Immobile titolare. Nel Mondiale contano chimica e fortuna”

Eraldo Pecci

Italia-Uruguay, è già match da dentro o fuori. La sconfitta choc con la Costa Rica ha terribilmente complicato i piani degli azzurri, chiamati adesso a non fallire contro la nazionale di Tabarez per scongiurare il rischio di una precoce eliminazione. Basterebbe un pari, in virtù della migliore differenza reti, per guadagnare l’accesso agli ottavi di finale del Mondiale in Brasile, ma l’avversario non è dei più agevoli, specie con un Suarez in più nel motore. Eraldo Pecci, ex centrocampista di Napoli, Torino, Bologna e Fiorentina, oltre che della Nazionale azzurra, oggi editorialista, scrittore e responsabile tecnico del Villafranca Beach Soccer, intervenendo a Radiostreet nel corso di “Area giallorossa”, ha presentato così il prossimo match dell’Italia: “Dopo la vittoria contro l’Inghilterra sembravamo i più forti, ma dopo aver perso con la Costa Rica sembriamo i più scarsi. Rispetto alla gara d’esordio sono stati cambiati degli elementi in squadra, come ci capita spesso, ricordo quanto fece Sacchi ad Euro ’96. Dunque il ct avrà certamente avuto le sue motivazioni, ma non c’è una formazione base e non so come l’Italia interpreterà la partita, né quali saranno le direttive di Prandelli. Abbiamo due risultati a disposizione, però l’Uruguay forse al momento sta meglio di noi”.

Ciro Immobile, attaccante dell'Italia

Ciro Immobile, attaccante dell’Italia

A Ciro Immobile non sono bastati fin qui i 22 gol nel Torino per conquistarsi un posto da titolare in maglia azzurra. Con l’Uruguay potrebbe però essere arrivato il suo momento, magari giocando al fianco di Balotelli in un 3-5-2. “A mio avviso Immobile dovrebbe essere impiegato dall’inizio, è stato il capocannoniere della Serie A. Chi ha fatto più gol in campionato deve sempre giocare. Allo stesso modo avrei convocato Destro della Roma. I risultati poi, come sempre nel calcio, dicono sei hai ragione o meno”.

Assieme a Immobile il club granata ha dato alla Nazionale anche Darmian, l’autentica rivelazione, e Cerci. Quasi un blocco Toro in “opposizione” al blocco Juve. “Darmian sta giocando bene, Cerci invece non trova molto spazio, anche perché su quella fascia Candreva ha convinto. Il blocco Juve è comunque molto più importante del blocco Toro. I giocatori granata non hanno tanta esperienza a livello internazionale a differenza di quelli bianconeri che però nelle coppe europee non sono mai riusciti a confermare quanto di buono fatto all’interno dei propri confini”.

Tanti gol e diversi risultati a sorpresa. Brasile 2014 è cominciato col botto. “Il Mondiale è un torneo breve che si disputa in un mese e dunque chi trova la giusta chimica ed una buona dose di fortuna alla fine vince. Non si tratta, quindi, necessariamente della più forte, ma a trionfare sono sempre le solite, mentre le cosiddette sorprese possono puntare massimo al terzo o quarto posto. Ed è nei turni ad eliminazione diretta che emergono i veri valori, non nella fase iniziale. Ricordo che nell’82 c’era una Nazionale italiana inguardabile, ma dopo aver superato il girone con tre pareggi divenne invincibile, battendo persino il Brasile”.

ll ct Cesare Prandelli

ll ct Cesare Prandelli

Verdeoro su tutti o il Mondiale dei Mondiali potrà dare il 13 luglio un verdetto diverso ? “Chi gioca in casa è sempre favorito, ma in una partita secca può accadere di tutto. Anche l’Olanda nel ’78 sfiorò la vittoria nella finale contro un’Argentina che ebbe comunque molti vantaggi. E’ capitato anche a Corea e Giappone quando ospitarono la manifestazione”.

Chiusura, per Eraldo Pecci, legata ad un primo bilancio del Villafranca Beach Soccer, che lo vede in qualità di responsabile tecnico, affiancare in panchina Gianluca Piscardi: “I miei amici Giacomo Picciolo e Antonio Pino mi hanno chiesto di dar loro una mano ed io ho accettato volentieri l’invito. Dopo un’ottima Coppa Italia, chiusa brillantemente al terzo posto, è maturata una sconfitta bruciante contro il Catanese nella prima tappa di Serie A, abbinata a quella contro il Catania che è comunque tra le big del torneo. La società ha operato il giusto mix tra elementi di esperienza e talenti locali. Le potenzialità sono quelle di una squadra che può arrivare alla Final Eight“.

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