Tappe per velocisti al Tour. Nibali conserva la maglia gialla

La consegna della prima, storica, maglia gialla a Vincenzo Nibali
Fase di corsa

Una fase di corsa. Nibali è facilmente riconoscibile grazie alla prestigiosa maglia gialla, che a questo punto spera di conservare fino al termine

Siamo a cinque. Sono cinque infatti i giorni in maglia gialla di Vincenzo Nibali. Il ciclista messinese ha conservato la leadership della classifica Generale anche al termine della sesta tappa, una frazione senza grosse difficoltà altimetriche ed adatta alle ruote dei velocisti. In questa occasione lo sprint a ranghi compatti, non ha arriso al tedesco Marcel Kittel, così come era avvenuto nelle tre volate precedenti, ma al connazionale Andre Geripel.

Per lo “squalo dello Stretto” una gestione del primato in tutta tranquillità, anche se le insidie non sono mancate, come ha ammesso lo stesso portacolori dell’Astana in sala stampa: “E’ sembrata una tappa tranquilla, ma così non è stato a causa del vento e di qualche gocciolina di pioggia incontrate nei chilometri finali di corsa”.

La copertina dell'Equipe dedicata a Vincenzo Nibali

La copertina de L’Equipe dedicata a Vincenzo Nibali

Nibali ha parlato anche del pavè e dei titoli dei giornali di tutto il mondo: “La tappa è andata meglio di quanto mi aspettassi, considerando che era la prima volta che affrontavo un terreno così insidioso in una corsa altrettanto importante e con avversari tanti quotati. I titoli delle prime pagine dei giornali mi hanno fatto piacere. Vedermi sulla prima pagina del quotidiano legato all’organizzazione (L’Equipe, ndr) è stato poi per me motivo di soddisfazione”.

Il siciliano ha parlato ovviamente delle prossime tappe: “Siamo vicini alle montagne e bisogna recuperare bene gli sforzi, anche se queste frazioni di pianura rappresentano sempre un’insidia e bisogna cercare di correre il più possibile in testa al gruppo per evitare le cadute. La mia squadra mi sta supportando al meglio e questo mi rende ulteriormente tranquillo”.

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Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata