Per grinta, cuore e determinazione potrebbero gareggiare nella gara riservata ai professionisti. Poi c’è tutto il resto, ma tra diretti interessati e spettatori nessuno si cura della prestazione. Conta esserci prima di tutto e non è un caso che al via figurano anche tre campioni del mondo come Alessandro Ballan, Paolo Bettini e Maurizio Fondriest. La Strade Bianche anche nella sua forma amatoriale si conferma una gara a sé. Qualcosa di unico nel panorama ciclistico mondiale.

Se il fuoriclasse Tadej Pogacar continua a ripetere che è la corsa più bella del mondo, tocca credergli. E direbbero lo stesso tutti coloro i quali domenica 9 marzo hanno affrontato gli sterrati senesi, con partenza dalla Fortezza Medicea di Siena e arrivo nell’iconica Piazza del Campo, con due percorsi differenti: la Mediofondo di 87 km e la Granfondo di 139 km.
Tra i quasi 7.000 partecipanti – provenienti da ogni regione d’Italia e in rappresentanza di ben 54 paesi esteri – c’era anche una nutrita rappresentanza di ciclisti messinesi. Tra loro Santo Cattafi, presidente del Team Barracuda dello Stretto: “Vado in bici da pochi anni, ma ho già partecipato a diverse Granfondo internazionali e la Strade Bianche é la più bella, sia sotto il profilo atletico che paesaggistico. Per me era la prima volta a Siena e posso dire già da oggi che non sarà l’ultima. Tagliare il traguardo dove il giorno prima ha trionfato un campione come Pogacar è un’emozione unica. Alla fine la medaglia di partecipazione è un attestato che mi riempie d’orgoglio“.

Salvatore Mancuso, ex ciclista professionista da poco tornato a pedalare dopo una inattività di un paio di anni, si è cimentato sugli sterrati senesi: “Una gara davvero dura, ma nonostante questo mi sono divertito tantissimo. Assieme ad altri miei compagni della Doctor Bike 25 ci siamo ripromessi di tornare il prossimo anno, magari con più compagni di squadra“. Tra i partecipanti della Strade Bianche un gran numero di donne, tra loro anche la messinese Sabina Gaggeggi. La portacolori della Doctor Bike 25 si è cimentata nella medio fondo: “Mi mancava questa esperienza. Sono stanca morta, ma soddisfatta“. A completare l’organico della Doctor Bike 25 c’erano Anthony Repici, Roberto Giorgianni, Santino Messina, Matteo Anastasi, Antonio Russo, accompagnati dal piccolo Alessio Mancuso, undici anni di pura e cristallina passione per il ciclismo.