Siciliano: “Il 3-5-2 valorizza i nostri esterni. Spero di conquistare più spazio”

GM4_0175Tra i giocatori meno impiegati nel corso della prima metà di stagione c’è sicuramente l’esterno Daniele Siciliano, fin qui ai margini del gruppo affidato a Catalano prima ed a Grassadonia dopo. Il giovane cresciuto al pari di Lagomarsini e Buongiorno nel vivaio del Genoa commenta così la scelta del tecnico di fare allenare la squadra anche in piene festività: “Il mister è da poco qui e ha voluto intensificare i ritmi anche per conoscerci meglio. Lavoriamo con grande impegno e speriamo di riproporre questa determinazione anche domenica ad Ischia. Cosa è cambiato con lui? I metodi di lavoro, che mi sembrano molto efficaci. Chiede molto lavoro alle punte, che stanno cercando di rispondere presente. Nel 3-5-2 d’altronde sono determinanti gli inserimenti degli esterni, i cross dalle fasce ed i due attaccanti devono lavorare l’uno per l’altro”.

Un pensieroso Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)

Un pensieroso Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)

Dopo un avvio di stagione tormentato per via dei problemi fisici il 19enne calabrese è pronto a dimostrare il suo valore: “Personalmente mi sto allenando con continuità. Sono stato quasi due mesi fuori per infortunio e la mia stagione quindi è iniziato con un evidente handicap. Con il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno non abbiamo parlato di mercato, quindi l’intenzione è di restare qui fino al termine del campionato. Spero di ritagliarmi un po’ di spazio. Sto crescendo grazie ai consigli dei miei compagni più esperti, dai quali sto anche cercando di imitare qualche movimento sul campo”.

Ad Ischia non ci saranno alternative al successo perché i peloritani vogliono subito dare un chiaro segnale alle contendenti: “Inizia il girone di ritorno e dobbiamo conquistare punti importanti. In questa prima metà di stagione ci è mancata un po’ di attenzione, abbiamo peccato nei piccoli particolari e così non siamo riusciti a portare a casa tanti risultati. A Sorrento e con il Teramo abbiamo mostrato comunque che ci sono grandi margini di miglioramento, prima di ricadere purtroppo in vecchi errori in quel di Martina Franca. Ma continuo a credere che siamo finalmente sulla strada giusta”. GM4_0148

Il mercato ha già regalato il primo innesto rappresentato dal centrale difensivo Enrico Pepe, ex Paganese: “È un bravo ragazzo, che ha già lavorato con Grassadonia. Il mister lo ha voluto fortemente, ci aspettiamo buone cose. È normale che a gennaio l’apertura delle trattative coincida con qualche movimento. Se la società ha deciso di privarsi di Guadalupi, Gherardi e dei vari stranieri evidentemente non vi erano più i presupposti per proseguire. Peccato perché erano compagni con cui avevo comunque un ottimo rapporto”.

Per Siciliano la classifica rispecchia fedelmente i valori fin qui mostrati sul campo: “Ho visto molto bene Cosenza e Teramo, che sono ben attrezzate ed esprimono un buon gioco. Contro gli abruzzesi in particolare al San Filippo abbiamo disputato una gran partita ma loro si sono dimostrati compatti e non ci hanno lasciato particolare spazi”.

Il 19enne ex rossoblu spera di imitare i due under che il Messina ha già consacrato, come dimostra anche la loro stabile presenza nella Rappresentativa di Lega Pro: “In questo gruppo ci sono tanti giovani con margini di miglioramento. Lagomarsini si sta confermando per il secondo anno consecutivo, Silvestri sta facendo molto bene. Per la definitiva consacrazione serviranno comunque duro lavoro ed adeguate doti caratteriali”.

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