Sicilia Racing, intervista a Marco D’Arpa

La storia del Sicilia Racing nasce per caso negli anni ottanta quando Marco D’Arpa, giovane e super appassionato di Off Road crea un Team con l’obbiettivo di sostenere i giovani talenti siculi.
Il Team – padre del Sicilia Racing – si chiamava “Sicilia Cross” e vantava la presenza di piloti come Tonino Abramo, Jimmy Montanti, Picci Buscemi e Totò Di Pace. Un’esperienza bella e molto formativa per Marco che però ebbe vita breve.

Il progetto di gioventù venne abbandonato ma la forte passione per i tasselli fu una costante nella sua vita fin quando, nel 2005 qualcosa si mosse e nacque così l’ambizioso progetto del “Sicilia Racing”.
Iniziò tutto quasi per gioco: alcuni amici di Marco lo contattarono perché seguisse tecnicamente i loro figli che si stavo avvicinati al mondo del fuoristrada.
La curiosità lascio ben presto spazio alla vecchia passione.

Oggi il team ha compiuto dodici anni di attività nazionale, una longevità difficile da trovare nel panorama regionale.
Ha vinto tre campionati Italiani: con Domenico Ricchiari nel 2006, con Andrea Adamo nel 2012 e con Giuseppe Arangio Febbo nel 2016.
Moltissimi i ragazzi passati sotto la tenda del Team molti dei quali si sono messi in evidenza come Ivan Coniglio – che oltre ad essere salito  sul podio in diversi campionati Italiani ed Europei ha indossato la maglia azzurra alla Six Days del 2015 in Slovacchia – Gaetano Cassibba, Marco Bologna, Salvo Giammona, Andrea Conigliaro, tutti saliti sul podio di “veri” campionati Italiani.

Le collaborazioni dirette con diverse case motociclistiche sono sempre state la conferma del lavoro certosino fatto dal Manager del Sicilia Racing che può vantare il rapporto con Fantic – di Federico Fregnan – nel 2008, nel 2012 e nel 2013 la collaborazione diretta con Husqvarna (BMW),nel 2015 e nel 2016 il contratto diretto con Yamaha Europe.

Ma questo 2018 cosa ha in serbo per il Sicilia Racing? Scopriamolo nell’intervista a Marco D’Arpa:

– L’anno è appena finito e già hai iniziato a pianificare il 2018. Questo appena trascorso cosa ti ha lasciato?

Il 2017 è stata una stagione partita in sordina, per via del cambio di marca che ha richiesto del tempo per capire le nuove moto. Con il passare dei mesi siamo riusciti a trovare una buona messa a punto ed i risultati sono arrivati.

Marco Bologna chiude la stagione con un terzo posto nel campionato Italiano Under 23 ed un secondo posto nella Coppa Italia, mentre Ivan ha sofferto un pò di più per problemi personali ma nel finale di stagione l’abbiamo rivisto in forte ripresa.
Con Domenico Ricchiari abbiamo interrotto il rapporto a metà stagione, mentre Arangio Febbo, chiusa l’esperienza con l’enduro, si è riscatto con delle belle prestazione nel motocross regionale e nazionale.

Per quello che riguarda le moto TM possiamo dire che dopo un primo approccio dedicato alla messa a punto, le moto ci hanno soddisfatto pienamente.

L’anno 2017 ha segnato un cambiamento importante per il noi: abbiamo partecipato ai due più prestigiosi campionati Italiani, un impegno gravoso che non avevamo mai assunto per le oggettive difficoltà di distanza con i vari campi di gara, ma che di fatto ci ha fatto entrare tra quei pochi team in Italia impegnati in una attività nazionale.

– A quanti, e in quali, campionati sarete impegnati?

I campionati a cui prederemo parte sono gli stessi di quest’anno con l’aggiunta del minienduro: Assoluti d’Italia, Campionato Italiano Under 23, Campionato Italiano Minienduro ed alcune prove del campionato Siciliano di Enduro.

– La collaborazione con Fantic ti permetterà di modellare le nuove leve, quello che storicamente hai sempre fatto con ottimi risultati, chi saranno i tuoi pupilli su 50cc?

Questo nuovo impegno ci aperto la strada verso nuove opportunità di collaborazione, tra queste quella con Fantic Motor, un’azienda storica nel nome ma nuova di fatto, con una nuova compagine sociale dove sono presenti persone  di grande esperienza nel settore motociclistico, che possono rilanciare l’azienda ad alti livelli.

In questo contesto l’opportunità offertaci da Fantic non solo ci lusinga (scegliere un team a 1.600 km dalla propria sede), ma ci lancia in un panorama che nel giro di qualche anno può portarci ad impegni ben più importanti di quello che andremo ad assumeremo nel 2018.

Il nostro impegno con loro ci vedrà alla partenza del campionato assoluti d’Italia (nel trofeo coppa Italia) ed al campionato Italiano under 23 di enduro, nella categoria 50 cc con tre/quattro piloti, ma quello che è più importante e che di fatto gestiremo molti giovani talenti Italiani.

-Tra i grandi, quest’anno, ottimi risultati per Marco Bologna mentre Ivan Coniglio ha preso confidenza solo alla fine con la nuova cilindrata.

Dopo “l’abbandono” di uno degli uomini storici del Team, Domenico Ricchiari, chi prenderà il suo posto? Coniglio e Bologna riconfermati?

Sono in arrivo altre novità importanti per il prossimo anno, tra queste possiamo annunciare che abbiamo chiuso un accordo con il forte pilota bergamasco Nicola Piccini, già campione Italiano 2017 nella categoria Senior 450 4T, che affiancherà i Siciliani Ivan Coniglio e Marco Bologna, altra novità che possiamo annunciare con grandissima soddisfazione e la conferma per terzo anno consecutivo della sponsorizzazione con SCOTT, azienda leader mondiale nel settore dello sport, che annovera tra le sue fila atleti TOP di diverse discipline.

-Fantic per i giovanissimi mentre i più grandi cosa avranno a disposizione?

Per i più grandi quest’anno abbiamo chiuso un contratto con RED Moto ed il concessionario Honda di Palermo “Moto One SRL” che ci fornirà le moto.
Nello specifico: Ivan Coniglio e Marco Bologna guideranno una 250 4T mentre Piccinini sarà in sella ad una 450 4T.

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