Serie B: le società dei gironi A e B chiedono lo stop definitivo al torneo

Palermo TorrenovaPalermo Torrenova

Tra coloro che propendono per lo stop alla stagione figurerebbero anche le compagini siciliane Palermo, Torrenova e Costa d’Orlando.

La speranza diffusa nel mondo della palla a spicchi sembrava essere quella di ripartire per concludere la stagione, ovviamente Virus permettendo. Da numerose Società della Serie B si alza però un coro contrario, come riporta Daniele Piovera nell’edizione odierna de “Il Corriere di Novara”, articolo ripreso dal portale Superbasket.

Due giorni fa la Lega Nazionale Pallacanestro ha diffuso infatti un comunicato in cui viene riportato: “si è riscontrato il desiderio unanime di portare a termine la stagione sportiva”. Tuttavia diversi vertici societari di alcuni club dei gironi A e B sarebbero di diverso avviso. Tra queste le piemontesi Omegna, Oleggio, Alba, Borgosesia ed Alessandria, le toscane Cecina e Piombino, le siciliane Capo d’Orlando, Palermo e Torrenova, oltre alle lombarde Crema e Vigevano, ma non solo.

Omegna-Costa

Omegna-Costa

Tra le voci riportate da Piovera, c’è quella del presidente della Fulgor, una delle maggiori favorite alla promozione in A2: “La nostra Società ha messo sul piatto centinaia di migliaia di euro per raggiungere il traguardo della Serie A2. Eravamo secondi in classifica […] e sicuri di poter essere protagonisti ai play-off; ma il Paese sta vivendo un’emergenza senza precedenti, in tutti i settori. Forse qualcuno non se n’è ancora accorto”.

Il presidente di Oleggio è categorico: “C’è solo uno scenario possibile, annullare la stagione in corso. Non ci sono le condizioni per continuare […]. Ci rimetteremo economicamente ed anche la prossima stagione sarà molto complicata, con gli sponsor che spariranno”.

Anche il coach marco Andreazza di Piombino, un’altra big del Girone A, è dello stesso avviso: “Dopo quasi due mesi di stop […] bisognerebbe rendersi conto che sarebbe tutta un’altra storia dal punto di vista tecnico, con una preparazione da rifare, con rischio infortuni e con troppe incognite”.

Le Società che si sono schierate con questo partito dell’ “impossibile proseguire” sarebbero però molto più numerose ed allora ecco che queste voci fuori dal coro degli ultimi giorni potrebbero far cambiare tutto.

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